Regia di Marc Forster vedi scheda film
Tom Hanks è come certi auto di noti brand: solido, affidabile, efficiente, adatto in ogni ruolo ed inappuntabile. Non fa eccezione questo film, che, pur remake, si inserisce nel sottogenere dei film con personaggi nevrotici e solitari, che cambiano il loro stile di vita ossessivo grazie ad un intervento esterno, che rivela il dolore immenso schermato dal loro essere impossibili e ossessivi loro e quasi giustificando questi profili caratteriali apparentemente inaccettabili.
La confezione del film è inappuntabile ed essendo un remake senz'altro la sceneggiatura ha avuto una traccia da seguire ben visibile.
Tuttavia penso che sia voluto eccedere in un cumulo di jella che indebolisce la storia ed i personaggi e sul melenso e lacrimevole.
Da vedere, con una stecca di fazzolettini, ma una volta sola.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta