Regia di Dominic Sena vedi scheda film
Trent'anni fa, ai tempi della FEBBRE DEL SABATO SERA e di GREASE, John Travolta era considerato - almeno dalle ragazzine - uno degli uomini più belli del mondo. Dopo un periodo d'oblio, in gran parte meritato, durante il quale si era parlato di lui soprattutto per l'adesione alla discussa setta di Scientology, l'attore americano tornò in auge con l'ottima interpretazione del Vincent Vega di PULP FICTION. Dopo di che, per parecchi anni, ha vissuto di rendita, interpretando personaggi più o meno cattivi in film d'azione nei quali non erano comunque richieste grosse doti interpretative. CODICE SWORDFISH è, a mio parere, un film totalmente sbagliato. Concepito come un frullato impazzito di PULP FICTION, MATRIX, THE NET e MISSION: IMPOSSIBLE, il thrilleraccio di Sena non coinvolge, ha premesse inconsistenti e sviluppi drammatici inverosimili. Anche i luoghi comuni, di cui il film abbonda, sembrano appiccicati con lo sputo e i colpi di scena - come la pseudomaliardetta, amante del boss, che si rivela una poliziotta in missione segreta - fanno cascare le braccia. I protagonisti, peraltro, non offrono alcuna attrattiva, anche perché John Travolta è troppo paciocco per sembrare un genio del male, Hugh Jackman è anonimo come un avatar di Second Life e Halle Berry (che mostra le puppe affrittellate) è la classica donna più sexy vestita che nuda. C'è qualche sparo di troppo, altrimenti sarebbe un perfetto film da dormire.
Amici di FilmTv, svenite per qualcosa di meglio.
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