Regia di Liliana Cavani vedi scheda film
Un gruppo di amici di vecchia data s'incontra presso la villa al mare di una coppia di loro per festeggiare il compleanno di Elsa, la padrona di casa. Enrico, uno degli invitati, è un fisico che sta monitorando da tempo la traiettoria di un asteroide che si sta avvicinando pericolosamente all'atmosfera terrestre.
Rielaborando il saggio omonimo del fisico Carlo Rovelli, nel quale si analizzava il mutare e lo scorrere del tempo a seconda di differenti punti di vista,in una sceneggiatura scritta a quattro mani assieme al regista Paolo Costella, la regista emiliana da voce, attraverso i discorsi pseudo intellettuali di un manipolo di vecchi amici, a quei dubbi che potrebbero attanagliare un pianeta che al momento è ignaro di quello che sta per accadere; un asteroide ha infatti ottime possibilità di schiantarsi sulla superficie terrestre distruggendo il nostro pianeta, fra i protagonisti, tutti invitati alla festa di compleanno della padrona di casa (Claudia Gerini) è presente un fisico (Edoardo Leo) che sta seguendo la traiettoria dell’asteroide e che dopo numerose sollecitazioni svela ai presenti il rischio che stanno correndo. A quel punto consapevoli che potrebbe essere arrivata la fine del pianeta tutti i presenti, professionisti appartenenti alla borghesia Romana, preferiscono vuotare il sacco su cosa pensino gli uni degli altri, trasformando il soggiorno sul litorale in una sorta di regolamento di conti.
Il saggio di Rovelli è quindi rivisto attraverso la relatività con la quale viviamo i vari momenti della nostra esistenza, come lo scorrere del tempo possa variare alla luce di eventi imprevedibili e di come ciascun momento rappresenti un unicum prezioso. Il cast assemblato per l’occasione ha in Edoardo Leo, Claudia Gerini, Alessandro Gassman nel ruolo di Pietro (il marito di Elsa), Francesca Inaudi e Valentina Cervi, gli esponenti più celebri di un manipolo di attori ben amalgamati e scelti con grande cura. Il clima che si respira è un misto fra il Grande Freddo (the Big Chill; 1983) e Perfetti Sconosciuti(id.; 2016), ovvero quello di un regolamento di conti generazionale al quale non si può rinunciare a causa di un tempo che al contrario di quel che pensiamo, può estinguersi velocemente.
Pellicola meno intellettuale rispetto al saggio dal quale è ispirata, non siamo nell'orbita di un Disaster Movie. Ma film che al tempo stesso è uno spaccato della nostra società attanagliata fra dubbi, ansie, paure e spesso amicizie solamente in teoria solide come la roccia.
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