Regia di Liliana Cavani vedi scheda film
FESTIVAL DI VENEZIA 80 - FUORI CONCORSO
Due coppie di sposi accettano di passare un fine settimana presso la bella casa sul mare di una terza coppia , già in loco con la figlia in età teen.
A loro si unisce un'amica straniera e poi il fratello del padrone di casa, un astronomo un tempo innamorato di costei.
Ultima ad unirsi al gruppo un'altra studiosa di astronomia, preoccupata su alcune notizie che giungono inerenti una possibile collisione di un'asteroide che sta entrando in rotta con il nostro sistema solare, puntando dritto sul pianeta che ci ospita.
Panico, paura di finire in briciole, si alternano a riflessioni sugli errori commessi e su ciò che si sarebbe potuto fare se la vita avesse evitato di suggerire certe scelte rivelatesi poi sbagliate.
Un soggetto adattato da Liliana Cavani e Paolo Costella da un'opera di Carlo Rovelli, pure lui presente tra gli sceneggiatori, consente alla Cavani un ritorno al cinema dopo un ventennio dedicato a produzioni televisive.
Ma la fine del mondo annunciata nella vicenda fa rimpiangere quelle roboanti palesate con una gran varietà di effetti spettacolari nei blockbuster di Roland Emmerich.
Una probabile fine di una umanità così inutile e tediosa che, dinanzi alle tre coppie inquiete più la stimata fisica con annessa suora filosofa, tutti in estenuata fibrillazione, ci si augura davvero possa accadere.
Il film della pur stimata Cavani si rivela ahinoi devastante, ma non tanto per la calamità in sé, quanto per i vezzi che trapelano da personaggi consunti e usurati.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta