La sofferenza umana, gli esperimenti, il dolore dei malati, le possessioni, gli abusi impregnano l'aria e i muri di un vecchio ospedale psichiatrico abbandonato, nei pressi di Boston. Una squadra di cinque operai della Hazmat Elimination Co. vince l'appalto per alcuni lavori ( da completare in pochissimi giorni), preliminari alla ristrutturazione del manicomio. Lo stress della scadenza, le debolezze psicologiche e i problemi irrisolti dei cinque protagonisti accentuano la vulnerabilità del team e innescano l'orrore.
Note
Tra architetture inquietanti e labirinti mentali, Brad Anderson e il suo cast di attori (eccellente la performance di Peter Mullan) costruiscono una suspence densa ed efficacissima, sollecitando il versante emotivo e intellettuale del genere. Un ottimo esempio di "old style" horror che maneggia, con competenza, la pazzia, i luoghi e i corpi.
Forse ho visto un altro film. Forse in tv c'è stata censura di alcune scene, ma ne dubito. Film modesto, di atmosfere, per il 90% parlano dei fatti loro invece di lavorare (e si lamentano che sono in ritardo), poi il finale un po' telefonato. Horror quasi zero, buona regia, ma non basta. Voto 5.
Prendendo spunto da quel capolavoro immenso di "Shining" di Kubrick, il buon Anderson ci regala una pellicola di tutto rispetto, un thriller psicologico da vedere.
Horror psicologico discreto, capace di fornire un buon carico di tensione e di colpire nel finale. Se non altro c'è da dare atto a Brad Anderson che confeziona film interessanti.
il personaggio principale è il manicomio stile Silent Hill(i videogiocatori capiranno)la tensione si affetta solo col macete il finale è disturbante oltremisura…uno scandalo che sia passato inosservato ai piu'…
UNA SORPRESONA!!!qUESTO FILM E' BELLISSIMO SUGGESTIVO ED INTRIGANTE DAL PRIMO ALL'ULTIMO MINUTO.IL REGISTA ENTRA NEI MENADRI OSCURI DELLA MENTE E NE TIRA FUORI IL PROFANO.MULLEN DA ANTOLOGIA.UN CLASSICO.
“Che cosa ci fai qui?”
Gordon (Peter Mullan) è il proprietario di una ditta che si occupa di rimozione e smaltimento di amianto dagli edifici, disposto a tutto pur di ottenere l'incarico su un vecchio manicomio, il Danvers State Insane Asylum, chiuso e abbandonato, come molti altri, intorno alla metà degli anni '80.
Gli affari vanno maluccio e per avere l'appalto Gordon garantisce… leggi tutto
Che Bred Anderson per realizzare questo film abbia preso leggerissimamente spunto da "Shining" non ci sono dubbi. Spunto sia un pò a livello della storia in se ma anche a livello di scelte di inquadrature, naturalmente Anderson non è Kubrick ma questo non significa che non abbia fatto un buon lavoro, infatti secondo me questo "Session 9" è un ottimo horror psicologico da… leggi tutto
A mio avviso un film sopravvalutato e di poco senso.
E' vero che gli occhi scavati nel sangue di Mullan sono da brivido, ma il film è lento e prevedibile;la regia è troppo spesso eccessivamente ricercata e ridondante, quasi narcisistica.
Non un thriller, nè un horror.
Forse solo un film psicologico, ma ripensandoci, probabilmente neanche quello... leggi tutto
Colpito da tanti giudizi positivi non potevo che vederlo fino alla fine, benchè il buongiorno si vede dal mattino. Sono rimasto esterrefatto e mi sono chiesto se per caso avessi sbagliato titolo. Ummmmm che rabbia! Un film che va ascoltato e non visto, perchè da vedere non c'è null'altro che delle foto attaccate al muro, attori con sguardi attoniti e imbambolati e le vicende…
Terzo lungometraggio diretto da Brad Anderson, il quale firma anche la sceneggiatura insieme a Stephen Gevedon e cura in prima persona il montaggio, "Session 9" è il primo dei suoi thriller-horror e il quarto film da me visto (dopo "The Machinist", "Transsiberian" e "Vanishing on 7th Street"), quinto se contiamo l'episodio (magnifico) "Sounds Like" in "Masters of Horror". Come nei suoi…
Che Bred Anderson per realizzare questo film abbia preso leggerissimamente spunto da "Shining" non ci sono dubbi. Spunto sia un pò a livello della storia in se ma anche a livello di scelte di inquadrature, naturalmente Anderson non è Kubrick ma questo non significa che non abbia fatto un buon lavoro, infatti secondo me questo "Session 9" è un ottimo horror psicologico da…
“L'idea del mondo la sopraffece”. Dopo “the Lottery and Other Stories” (raccolta di racconti contenente quello, celeberrimo, compreso nel titolo), del 1949, e prima di “the…
Qual è il tuo film horror preferito?
Riprendo questa frase, diventata famosa in quanto pronunciata da Ghostface alle sue vittime nella serie di film horror Scream, e la giro subito a voi....
Mi piacerebbe che…
Una ditta di operai specializzati nello smantellamento di vecchi fabbricati si ritrova a lavorar in un manicomio in disuso. Il dolore e l’orrore consumatosi tra quelle mura sembrano risvegliare incubi e problemi irrisolti che sfociano in una nuova scia di morte.
Sebbene i film a tematica paranormale finiscano per somigliarsi un po’ tutti e non mantenere le premesse…
Il primo film di Brad Anderson ad approdare in Italia è questo Session 9.
Un horror psicologico a bassissimo costo davvero ben fatto; con tutti gli ingredienti necessari al genere.
Passato quasi inosservato alla sua uscita (flop al botteghino) ma che per fortuna negli anni è stato rivalutato ed è diventato un mezzo cult.
Un gruppo di operai…
Horror abbastanza atipico, con pochi personaggi e pochi effettacci, ma una buona tensione e un'attenzione sempre costante e puntata al dove si nasconda lo psicopatico. O meglio, in chi si nasconda lo psicopatico. L'orrore, sembra dire il film, non è tra le mura di un luogo di sofferenza come un vecchio manicomio né in giro per il mondo, insieme ai "matti" lasciati liberi dopo la chiusura di…
“Che cosa ci fai qui?”
Gordon (Peter Mullan) è il proprietario di una ditta che si occupa di rimozione e smaltimento di amianto dagli edifici, disposto a tutto pur di ottenere l'incarico su un vecchio manicomio, il Danvers State Insane Asylum, chiuso e abbandonato, come molti altri, intorno alla metà degli anni '80.
Gli affari vanno maluccio e per avere l'appalto Gordon garantisce…
Girato esclusivamente con una camera digitale e con pochissimi soldi, questo film (passato praticamente inosservato) riesce ad unire un'ottima storia alla critica sociale. Un bel punto forte per l'opera è la grandissima interpretazione degli attori fra cui spicca soprattutto Peter Mullan, bravissimo ed azzeccatissimo e nonostante non ci siano veri elementi horror (perlomeno nella prima parte)…
Un film che propone personaggi con caratteristiche psicologiche generalizzate: il saggio, il giovane, l'egoista e l'irritante tutto è apparentemente stupidamente stereotipato, (non penso che questa era l'intenzione del regista) ma non è così, le personalità degenerano e portano ad un finale tragico, complesso e pieno di colpi di scena, la frase conclusiva del film ci fa comprendere il…
Le cose più belle del film sono un angosciante ambientazione, quasi claustrofobica e un atmosfera suggestiva che sa di malato, di sporco. Ci sono diverse scene ad effetto, paurose, e l'interesse rimane alto fino alla fine. Un pò lynchiano forse, ma non riesce a raggiungere le vette del maestro americano. Da vedere più volte. Buon cast.
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Commenti (13) vedi tutti
Forse ho visto un altro film. Forse in tv c'è stata censura di alcune scene, ma ne dubito. Film modesto, di atmosfere, per il 90% parlano dei fatti loro invece di lavorare (e si lamentano che sono in ritardo), poi il finale un po' telefonato. Horror quasi zero, buona regia, ma non basta. Voto 5.
commento di ezzo24Prendendo spunto da quel capolavoro immenso di "Shining" di Kubrick, il buon Anderson ci regala una pellicola di tutto rispetto, un thriller psicologico da vedere.
leggi la recensione completa di ClintZoneHorror psicologico discreto, capace di fornire un buon carico di tensione e di colpire nel finale. Se non altro c'è da dare atto a Brad Anderson che confeziona film interessanti.
commento di Makpma' a me sembra una stronzata
commento di danandre67Ossessivo,disturbante,truculento.Un horror di forte impatto che sa come colpire.Iperadrenalinico sin dall'incipit,sconvolge e soddisfa.
commento di rosariofilm horror bello e inquietante al giorno d'oggi davvero come pochi ma però un pò confuso nel finale, voto 8
commento di legolas6/10
commento di alex77Film troppo lento e confusionario per essere dell'orrore. Troppo psocologico
commento di XANDERil personaggio principale è il manicomio stile Silent Hill(i videogiocatori capiranno)la tensione si affetta solo col macete il finale è disturbante oltremisura…uno scandalo che sia passato inosservato ai piu'…
commento di bradipo68eccezionale. più inquietante di 'shining', ma molto meno pubblicizzato. notevole.
commento di peaAngoscia, paura, ansia si fondono nel tuo stomaco guardando questo film quasi da aver paura di continuare…Assolutamente di grande effetto!!!
commento di cinefilo87UNA SORPRESONA!!!qUESTO FILM E' BELLISSIMO SUGGESTIVO ED INTRIGANTE DAL PRIMO ALL'ULTIMO MINUTO.IL REGISTA ENTRA NEI MENADRI OSCURI DELLA MENTE E NE TIRA FUORI IL PROFANO.MULLEN DA ANTOLOGIA.UN CLASSICO.
commento di superficie 213