Regia di John Carpenter vedi scheda film
Distretto 13 in salsa sci-fi, dove gli antagonisti vengono nuovamente inseriti nel contesto horror da cui provenivano (La notte dei morti viventi) ma "ridisegnati" per farli aderire meglio al periodo storico come dei metallari masochisti (il loro leader sembra Marilyn Manson...). Per il resto è lo stesso, coi nostri eroi assediati in una roccaforte in attesa dei soccorsi, poliziotti e briganti che lavorano insieme, Napoleone Wilson (lo chiamano Desolazione Williams ed è Ice Cube, ma fa lo stesso) e morti ammazzati come se piovesse. C'è anche un addio stile Vampires ("E dove vuoi scappare?""Dovunque è meglio dell'Inferno""Tanto ti trovo.""Sì... Come no...") ed un finale che sembra quasi un'ironica confessione: "Andiamo a spaccare il culo a qualcuno.""È quello che ci riesce meglio." come se Carpenter stesse dicendo "Questo tipo di film ce l'ho talmente radicato dentro che ormai è inutile pretendere altro da me". Qualche piccola riserva sui picchi d'idiozia raggiunti dai personaggi secondari (la principiante che senza nessun motivo uccide il prigioniero infetto, facendo contagiare a sua volta la protagonista, va bene il B-Movie ma a tutto c'è un limite...), per il resto diverte senza pretendere niente: esattamente quello che volevo.
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