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Gospodin za edin den

Regia di Nikolay Volev vedi scheda film

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La recensione su Gospodin za edin den

di Baliverna
6 stelle

La voce di Nino Manfredi in una bizzarra pellicola d'oltrecortina.

Mi ha incuriosito subito questo prodotto, una pellicola doppiata in italiano (col titolo “Re per un giorno”), targata Bulgaria 1983. Di produzioni bulgare non ne avevo mai viste infatti, fatta eccezione per una coproduzione DDR-Bulgaria degli anni '50, un bel film di Konrad Wolf.

Infatti si tratta di un prodotto “sui generis”. Per qualche strana ragione fu notato, doppiato, e importato in Italia (pare nel 1987). Per richiamare l'attenzione su di esso fu chiesto a Nino Manfredi di doppiare il protagonista. I nomi nei titoli furono anche ridicolmente americanizzati (il regista Nikolaj Kolev, diventa Nick Kolev; l'attrice Jordanka Stefanova, Marilyn Steffen). Qualche anno fa è uscito in DVD in una collana che raccoglieva film stranissimi e di nessun richiamo, anche meno di questo, e abortita al terzo numero. Ingenuamente, gli sprovveduti distributori non hanno neppure menzionato in copertina la voce di Nino Manfredi, accanto ad altri errori nei dati tecnici. Non stupisce che l'esperimento sia fallito.

Quanto al film stesso, si tratta di una vicenda tragicomica di un contadino bulgaro degli anni '30. Fa parte del genere, in voga nel blocco comunista, di “guardate come si stava male prima”, ma qui i clichè sono abbastanza contenuti e mostrati con un un po' di intelligenza, senza didascalismi e sbandieramento di concetti: i debiti dei poveri, l'ufficiale giudiziario, i ricchi borghesi, le ingiustizie, ecc.

Il tutto è condito con alcune cantatine, non sempre opportune, e qualche spruzzatina di erotismo qua e là, In generale, è abbastanza evidente la satira del mondo bulgaro ante il socialismo, come non mancano le frecciate al capitalismo americano e allo snobismo femminile d'oltreoceano. Va anche detto che una parte dell'umorismo e dell'ironia deve sfuggire al nostro pubblico, digiuno della realtà bulgara dell'epoca.

Una curiosità: pare che la pellicola proceda più velocemente dello standard, abbastanza per accorgersene, ma non sufficiente per richiamare direttamente i film muti, specie le comiche. Rimane il dubbio se sia una manipolazione di chi a curato il DVD, o un'altra bizzarra trovata del regista.

Tutto sommato, un prodotto curioso da vedere.

 

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