Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Ottimo lavoro di Sorrentino
Ispirato lontanamente alle vite di Agostino di Bartolomei, mitico capitano della Roma dei prodigi e a Franco Califano,il cantante soprannominato il "califfo" autore di memorabili canzoni,è un film particolare, due storie parallele che si sfiorano per pochi attimi, ma che alla fine costruiranno insieme l'epilogo drammatico. Antonio Pisapia calciatore, serio, preparato,marito esemplare e sfortunato, costretto ad appendere al chiodo le scarpine per un brutto infortunio,cercherà di riciclarsi come allenatore, ma un presidente arrogante e meschino, glielo impedirà facendo crollare i suoi progetti professionali e familiari.L'altro omonimo, invece, è un cantante sulla cresta dell'onda,cinico,cocainomane, incallito donnaiuolo, si fa cogliere in flagrante mentre "flerta"con una minorenne e da qui in poi comincia la sua parabola discendente, che dalla tv generalista lo porterà nelle feste di piazza e nelle balere di periferia.Due perdenti, con un destino fallimentare simile, ma non identico,a ricordarci come non si possa mai dare niente per scontato e quanto la vita riesca ad essere carogna e ci possa trascinare dalle stelle alle stalle.Il finale non si svela, ma si può dire che riporta un minimo di giustizia alla tragica vicenda.
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