Regia di David Mirkin vedi scheda film
Avete presente quando nel calcio a disposizione di un allenatore mettono fior di campioni, giocatori che sulla carta messi insieme mangiano campionati e trofei, e alla fine se si salvano è un miracolo da come vanno male? Ecco, "Heartbreakers", che offre un cast di un certo livello al regista David Mirkin, il quale confeziona una commedia fessa e uggiosa, sproporzionata anche nella durata, oltre due ore, che spreca interpreti quali la Weaver, Liotta e Hackman ( quest'ultimo, benchè alle prese con una macchietta più che un personaggio, è tuttavia quello che risente meno del disastro) in un gioco di truffe e raggiri spento e prevedibilissimo. Simpatico e fresco nell'intrattenere il pubblico come la stanza delle attese dal dentista, "Heartbreakers" si affida a Jennifer Love Hewitt, all'epoca considerata una potenziale star e mai esplosa, e a una Sigourney Weaver in versione tette rifatte che non convince per niente come attrice brillante, non qui. Il film è da ascrivere in quella categoria di pellicole poco significanti, insulse e molto già viste che case di produzione e sceneggiatori pensano di allestire confidando in spettatori di bocca buona , che con un paio di nomi de luxe giustificano un copione a basso livello di decenza e senza alcuno sforzo di fantasia.
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