Regia di Giuseppe Rosati vedi scheda film
Lo avevo visto una decina di anni fa e non mi era piaciuto,ma dopo averlo rivisto lo rivaluto almeno in parte. Si tratta di un pSoliziottesco a metà strada fra gli stereotipi del genere e una certa impronta progressista: se da un lato infatti emerge la consueta figura del giustiziere solitario (peraltro meno rabbioso del solito), dall’altro il film sembra indicare nel rafforzamento dei corpi di polizia un modo efficace per garantire la tutela dello Stato. La sceneggiatura (di Giuseppe Pulieri e del regista) si concede qualche sviolinata retorica sull’eroismo dei poliziotti, ma Rosati dirige con sufficiente mestiere e può contare su un ottimo cast (in cui spicca Antonella Murgia) e una bella colonna sonora di Paolo Vasile.
Bella.
Con più azione e meno retorica sarebbe stato un ottimo poliziesco,ma anche così può andare.
Sprecata in un ruolo breve e anche inutile ai fini dell'intreccio.
Recita con grande impegno l'insidioso ruolo della devota e sfortunata fidanzata del protagonista.
Un bravo ministro dell'interno.
Credibile.
Se la cava pur non avendo certo la grinta di un Maurizio Merli...
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