Regia di Mario Caiano vedi scheda film
Western convenzionale che ha il merito di essere uno dei primi spaghetti western con tutti gli elementi tipici del genere (lo straniero solitario che si infiltra nella banda di delinquenti locali per ucciderli uno a uno, ma non prima di esser stato pestato a sangue dagli stessi che si accorgono del doppio gioco; il vecchiettino del paese con la sua inconfondibile voce; i saloon; le partite di poker truccate). Interessante la sequenza della sfida in virtù della quale il protagonista viene accettato nella banda (deve sfidare in mezzo ai massi un altro componente della banda con soli due proiettili a disposizione della sua colt, contro i 12 dell'avversario). Ne deriva un western ben interpretato (Steffen fa qua il suo vero debutto con un look che ricalca il primo Eastwood), che strizza varie volte l'occhiolino a "Per un pugno di dollari" (si veda anche la sequenza di Fajardo che si nasconde sotto le assi di legno) ma non aggiunge niente di nuovo nel panorama western. Solo per incalliti. Voto: 6
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