Il sedicenne Manuel cerca di godersi la vita come può, prendendosi anche cura dell’anziano padre. Vittima di un ricatto, va a una festa per scattare alcune foto a un misterioso individuo ma, sentendosi raggirato, decide di scappare. Si ritrova così inseguito dai ricattatori che si rivelano essere estremamente pericolosi e determinati a eliminare quello che ritengono uno scomodo testimone. Manuel capisce di essere invischiato in qualcosa che è più grande di lui e sarà costretto a chiedere protezione a due ex-criminali, vecchie conoscenze del padre.
Non date retta a queste capre nei commenti che sviliscono questo straordinario film crime decadente, per la prima volta dopo tanto tempo vedrete personaggi e dialoghi credibili in un dignitosissimo film noir urbano del maestro Sollima.
Non disdegno Sollima e alcune sue opere mi sono molto piaciute questa però l'ho trovata davvero fiacca. Esili soggetto e scrittura, assenti tensione e ritmo - adagio, appunto... - e, anche la parte drammatica e le interpretazioni, sopperiscono alla mancanza del resto solo fino a un certo punto. 2.5*
Favino, Servillo, Giannini (Adriano) e Mastandrea - un bel poker di attori italiani al loro meglio - ! Sollima un po' sottotono ma l'atmosfera fatta di eccessi: poliziotti e malavitosi agitatissimi, Roma preda di incendi, rendono il film accattivante!
Sollima ripetitivo e noioso rispetto alle ottime opere che ha diretto.Un film stanco e stancante.Dialoghi prevalentemente ad excludendum, solo x campani. Sarà sicuramente più apprezzato sulle reti locali.
Stretto tra "Romanzo criminale" e "Suburra", "Adagio" si muove in un canovaccio ormai consolidato per raccontare una storia che ha i suoi migliori spunti di interesse nel modo in cui la regia di Sollima "trasfigura" Servillo, Favino e Mastandrea. Il resto è per gli aposssionati del genere che preferiscono non perdersi "nessuna puntata". Rimandato.
Io dico che chi ha visto Gomorra e Suburra su questo tipo di film abbia gia' visto tutto.
Assai lungo e con dialoghi perlopiu' incomprensibili.
Intendiamoci non e' da buttare ma non e' nemmeno una novita'.
Sufficente.
Sollima gioca al noir all'americana in una Roma Losangelesizzata e calata in una cornice catastrofista. Purtroppo il film va ad accumulo (di attori di grido, di storie nella storia, di significati), finendo per scialacquare tanto il capitale umano quanto il canovaccio. Suggestivo, ma poco coinvolgente e interessante. Occasione sprecata?
Film guardabile (contrariamente al 98% del cinema italiano) ma troppo lungo, con notevoli momenti morti...Sollima una garanzia anche se il suo capolavoro "Sicario 2 Soldato" rimane distante.
L'ho trovato un film interessante e non così lento come diversi lo descrivono. L'incendio sullo sfondo e la luce che salta in continuazione danno quasi un tocco distopico. Se dobbiamo vedere qualcosa di negativo probabilmente qualche cosa di scontato nella trama
Sollima non al suo meglio è comunque tanta roba, qui racconta un noir disperato, abitato da perdenti dalla falcata incerta, a cui la vita ha riservato un amaro epilogo.
Pol Niuman (Mastandrea, incisivo seppur si vede pochissimo), Daytona ( Servillo, dall'insospettabile accento romano) e Cammello ( Favino, trasfigurato), tre ex criminali , incrociano dopo anni nuovamente le loro strade… leggi tutto
Sollima gioca la carta del cinema noir d’oltreoceano, ambientando a Roma una storia che, nella narrazione e nelle riprese, si rifà ad atmosfere tipicamente stellestrisce. Il regista ha dichiarato espressamente di aver inteso rappresentare una Roma dall’alto, in cui l’attenzione verte sul traffico e il movimento, più che sui suoi monumenti. In questo… leggi tutto
Dopo la morte della madre, il sedicenne Manuel vive con un padre anziano dal passato criminale, che lo vedeva celebre con il nome di Daytona, ma che ora sembra non starci più con la testa. A sua insaputa, il ragazzo viene ricattato da un gruppo di carabinieri corrotti per una storia di festini dalle ramificazioni politiche ben più grandi di lui. Nel tentativo di divincolarsi dal… leggi tutto
Roma. Il sedicenne Manuel è costretto da alcuni carabinieri deviati a partecipare ad una festa "trasgressiva" che si tiene all'interno di un palazzo in centro città. Porta con sè una telecamera nascosta; lo finalità è documentare la presenza in tal contesto di un personaggio politico di primo piano, nell'ambito di un più esteso ed indefinito progetto…
Roma dall’alto, fiamme Neroniane in lontananza, frequenti blackout elettrici, un ragazzo entra ad una festa privata che sembra rimandare alla versione seria de “Il complesso della schiava nubiana”. Al contrario di quell’episodio con Ugo Tognazzi non ci sarà una irruzione perché bastano microcamere nascoste per filmare il lupanare. Manuel, il giovane…
Decisamente sopravvalutato. Tolti i grandi attori messi in campo, di questo film restano dialoghi non facilmente comprensibili e una sceneggiatura molto debole, si galleggia sui temi ma non si scava abbastanza lasciando lo spettatore in balia di un'attesa, di scenografie di'impatto, di buio e sudore che non sono sufficienti a garantire adrenalina e tensione. Alcune scene denotano la…
Sullo sfondo di una Roma sradicata dalla propria storia si muovono anime dolenti, gravate dal peso del passato e dall'intollerabile degrado del presente. Roma brucia. Brucia il suo cuore, sacro custode del bello, principio di ogni etica e giustizia. Sopravvive un corpaccio immondo, deforme come una qualunque squallida periferia cementificata e fatiscente. Piove cenere su un mondo stravolto dove…
Sollima non al suo meglio è comunque tanta roba, qui racconta un noir disperato, abitato da perdenti dalla falcata incerta, a cui la vita ha riservato un amaro epilogo.
Pol Niuman (Mastandrea, incisivo seppur si vede pochissimo), Daytona ( Servillo, dall'insospettabile accento romano) e Cammello ( Favino, trasfigurato), tre ex criminali , incrociano dopo anni nuovamente le loro strade…
Le utopiche promesse dei primi anni di Internet si sono deteriorate. Ma Filmtv, che in quegli anni già c'era, svetta ancora oggi come un'alternativa da… segue
Il Regista Sefano Solima presenta la sua ultima Pellicola "Adagio" un Noir- Thriller con sfaccettature drammatiche in una Roma Dark, quasi irriconoscibile all occhio dello spettatore.
Il Regista ha provato a rappresentare con grande sucesso una Roma di Viabilita,dispotica,di movimento, che sì adatta perfettamente per la sua funzione narrativa incevce della solita città famosa…
Gli ingredienti ci sono tutti, gli appassionati di Gomorra, Suburra ecc. non potranno che gioire nel seguire le (dis)avventure dei personaggi archetipo che Sollima ci elargisce senza dubbio alcuno. I criminali, assassini ma con un cuore d'oro, le forze dell'ordine corrotte, il ragazzino in fuga, le sparatorie, le torture, l'ambientazione suburbana. E poi gli immancabili Favino, Mastrandea e…
In questa Flop 5 inserisco i cinque film che mi sono piaciuti meno nella rosa dei film candidati ai vari David di Donatello.
Due piccole precisazioni:
1: è chiaro che il mio è un giudizio…
Siamo alle solite, Adagio è un film fatto bene, ma sempre sugli stessi temi, sulla Roma criminale. Ovviamente recitato tutto in romanesco.
Il sedicenne Manuel si prende cura del padre con un passato criminale, ora affetto da demenza. Ricattato dalla polizia per il suo trascorso di festini con implicazioni politiche, Manuel si rivolge a un collega del padre, da poco uscito di…
Stefano Sollima è l'unico, in Italia, a fare ottimi film di genere, "noir" o gangster movies che dir si voglia. Non è un caso che sia riuscito a fare pure buoni film internazionali. E' un regista che sa quello che deve fare e che sa come farlo, utilizzando bene tutto il materiale di cui dispone. Un Caligari degli anni zero, molto meno tormentato del regista di Arona. Con "Adagio"…
Sollima gioca la carta del cinema noir d’oltreoceano, ambientando a Roma una storia che, nella narrazione e nelle riprese, si rifà ad atmosfere tipicamente stellestrisce. Il regista ha dichiarato espressamente di aver inteso rappresentare una Roma dall’alto, in cui l’attenzione verte sul traffico e il movimento, più che sui suoi monumenti. In questo…
Miglior film romano di Stefano Sollima, almeno ad oggi,e con pochi dubbi,il miglior film italiano del 2023. Nonostante qualche inverosimiglianza che non giustifica fino in fondo la scia di sangue che scaturisce per la caccia di tutto il film da parte dei carabinieri corrotti, ad un ragazzino anche abbastanza sprovveduto e poco all'apparenza, per quello che comunque sa di loro, pericoloso.…
“Brucia Roma, brucia Roma
Co' li romani
Brucia Roma, brucia Roma
Co' li cristiani
Brucia Roma, brucia Roma
Er parlamento
Brucia Roma, brucia Roma
Cor Papa dentro”
Cantava Antonello Venditti nel 1973 e non è un caso se questo brano viene in mente guardando l’ultimo film di Stefano Sollima. Perché, in fondo all’inquadratura è proprio…
Sollima è un regista che sa bene illustrare le dinamiche criminali ( Soldado , Suburra) e rende al meglio le atmosfere opprimenti e angoscianti della società odierna e sopratutto della capitale.
Qui seguiamo un ragazzetto Manuel appena infiltrato in una festa di ricchi, che deve registrare e fotografare un pezzo grosso , che si traveste e usa cocaina.
Lo fa per conto di…
Si concludono le festività e, tirando le somme, possiamo dire che il botteghino si è ben comportato. Complici sono sicuramente stati l’ottimo rendimento di Wonka (oggi giù dal podio, ma…
Pur di non far scoprire al padre (un ex della Banda della Magliana, interpretato da un magistrale Toni Servillo in versione romanesca) di essere un marchettaro, Manuel (l'esordiente Gianmarco Franchini, perfetto) accetta di collaborare con i Carabinieri per incastrare un politico al quale alcuni rivali vogliono fare la festa, sputtanandolo pubblicamente. Ma il ragazzo, che ha il compito di…
Dopo la morte della madre, il sedicenne Manuel vive con un padre anziano dal passato criminale, che lo vedeva celebre con il nome di Daytona, ma che ora sembra non starci più con la testa. A sua insaputa, il ragazzo viene ricattato da un gruppo di carabinieri corrotti per una storia di festini dalle ramificazioni politiche ben più grandi di lui. Nel tentativo di divincolarsi dal…
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Commenti (15) vedi tutti
Non date retta a queste capre nei commenti che sviliscono questo straordinario film crime decadente, per la prima volta dopo tanto tempo vedrete personaggi e dialoghi credibili in un dignitosissimo film noir urbano del maestro Sollima.
commento di frankdeniroNon disdegno Sollima e alcune sue opere mi sono molto piaciute questa però l'ho trovata davvero fiacca. Esili soggetto e scrittura, assenti tensione e ritmo - adagio, appunto... - e, anche la parte drammatica e le interpretazioni, sopperiscono alla mancanza del resto solo fino a un certo punto. 2.5*
commento di Karl78Favino, Servillo, Giannini (Adriano) e Mastandrea - un bel poker di attori italiani al loro meglio - ! Sollima un po' sottotono ma l'atmosfera fatta di eccessi: poliziotti e malavitosi agitatissimi, Roma preda di incendi, rendono il film accattivante!
commento di marco biSopravvalutato e lezioso nonostante attori eccellenti.
leggi la recensione completa di siro17puro Sollima, soliti temi e atmosfere, ma prima o poi ti prende
commento di carloz5Sollima, come al solito, non delude.
commento di iroQuesta è L’ultima parte della ”Trilogia” della Roma Criminale, il film discreto ma con un ritmo abbastanza blando.
leggi la recensione completa di Jean12Sollima ripetitivo e noioso rispetto alle ottime opere che ha diretto.Un film stanco e stancante.Dialoghi prevalentemente ad excludendum, solo x campani. Sarà sicuramente più apprezzato sulle reti locali.
commento di DecimoRimasto molto deluso, la parte più bella è la canzone finale.
commento di iacopo73Stretto tra "Romanzo criminale" e "Suburra", "Adagio" si muove in un canovaccio ormai consolidato per raccontare una storia che ha i suoi migliori spunti di interesse nel modo in cui la regia di Sollima "trasfigura" Servillo, Favino e Mastandrea. Il resto è per gli aposssionati del genere che preferiscono non perdersi "nessuna puntata". Rimandato.
commento di Peppe ComuneIo dico che chi ha visto Gomorra e Suburra su questo tipo di film abbia gia' visto tutto. Assai lungo e con dialoghi perlopiu' incomprensibili. Intendiamoci non e' da buttare ma non e' nemmeno una novita'. Sufficente.
commento di ezioMezzo italiano, mezzo dialetto, parole masticate: insomma la solita ciofeca all'italiana per rovinare il film
commento di gruvierazSollima gioca al noir all'americana in una Roma Losangelesizzata e calata in una cornice catastrofista. Purtroppo il film va ad accumulo (di attori di grido, di storie nella storia, di significati), finendo per scialacquare tanto il capitale umano quanto il canovaccio. Suggestivo, ma poco coinvolgente e interessante. Occasione sprecata?
leggi la recensione completa di Souther78Film guardabile (contrariamente al 98% del cinema italiano) ma troppo lungo, con notevoli momenti morti...Sollima una garanzia anche se il suo capolavoro "Sicario 2 Soldato" rimane distante.
commento di Tex MurphyL'ho trovato un film interessante e non così lento come diversi lo descrivono. L'incendio sullo sfondo e la luce che salta in continuazione danno quasi un tocco distopico. Se dobbiamo vedere qualcosa di negativo probabilmente qualche cosa di scontato nella trama
commento di argo979