Regia di Alessandro Bardani vedi scheda film
Giovanni (Lundini) è tra i promotori di una riforma di legge assurda che impedisce a chi non è stato riconosciuto alla nascita di sapere chi siano i propri genitori biologici prima del compimento del centesimo anno di vita. Sicché recluta il centenario Gustavo (Castellitto), che staziona in una residenza per anziani, come testimonial, dove a Roma lo attende una conferenza. Ma il vecchio non vuole saperne di riaprire i conti con il proprio passato.
C'è sì e no lo spunto per un corto in quest'opera di esordio di Alessandro Bardani, tratta da un suo precedente lavoro teatrale. Invece il film è spalmato nella forma del road movie su ottanta interminabili minuti. Troppi per un lungometraggio esilissimo che rende assai evidenti trucco e parrucco - entrambi visibilissimi - di un Castellitto che ha trent'anni di meno di quelli che occorrerebbero per il personaggio. A completare il capolavoro al contrario sul viaggio (anche interiore) di questa strana coppia c'è la solita, inconsistente canzone di Brunori SAS, che si è scomodato apposta per il film. Stia pure, grazie. Va bene così.
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