Espandi menu
cerca
Il più bel secolo della mia vita

Regia di Alessandro Bardani vedi scheda film

Recensioni

L'autore

claudio1959

claudio1959

Iscritto dall'8 settembre 2013 Vai al suo profilo
  • Seguaci 85
  • Post -
  • Recensioni 1577
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il più bel secolo della mia vita

di claudio1959
6 stelle

Il più bel secolo della mia vita film di Alessandro Bardani che tratta un tema importante in modo dinamico. Ottima alchimia tra Sergio Castellitto ed il giovane Valerio Lundini.

locandina

Il più bel secolo della mia vita (2023): locandina

Sergio Castellitto, Valerio Lundini

Il più bel secolo della mia vita (2023): Sergio Castellitto, Valerio Lundini

Sergio Castellitto, Valerio Lundini

Il più bel secolo della mia vita (2023): Sergio Castellitto, Valerio Lundini

Sergio Castellitto, Valerio Lundini

Il più bel secolo della mia vita (2023): Sergio Castellitto, Valerio Lundini

Il più bel secolo della mia vita Italia 2023 la trama: Giovanni e Gustavo intraprendono un viaggio on the road per andare a Roma ad un convegno, Gustavo ha cento anni e per un assurdo decreto legge dello Stato del 2003 solo ora può sapere chi è stata la sua madre biologica. Giovanni che appartiene ad un’associazione che vuole far abrogare questa legge indegna, anche lui non sa chi è stata la madre, che non l’ha riconosciuto alla nascita. La recensione: Questo insolito film è tratto da una piece teatrale “Il più bel secolo della mia vita”, diretta da Alessandro Bardani medesimo, film è girato con sensibilità ed in modo semplice e lineare, si avvale di una grande sintonia tra i due protagonisti Gustavo di cento anni interpretato da Sergio Castellitto , ma con un spirito invidiabile ed ironico e Giovanni interpretato da Valerio Lundini “un giovane vecchio di 25 anni”. Il vecchio è sempre proiettato nel futuro e morde la vita, il giovane che ha tutto davanti a se’ è invece al contrario un uomo frustrato e maniacalmente ordinato e “pefettino”. Il tema toccato punta il dito contro una legge che non permette ad un figlio non riconosciuto di sapere l’identità della propria madre biologica, non prima di avere compiuto cento anni. Un film che si nutre di una ottima sceneggiatura, con battute al fulmicotone, che rendono piacevole la visione e con due protagonisti che “respirano insieme”. I due personaggi sono messi bene in risalto, con le medesime motivazioni che li tengono uniti e fanno andare avanti sulla stessa linea direttrice. Film breve, ma molto scorrevole, anche se ci sono degli inevitabili momenti di stanca, perché il cinema non è il teatro è un’altra cosa, però alla fine della visione il nostro animo di spettatori si è purificato, con tanti spunti di riflessione per il dopo visione, un film che rimane dentro in modo gradito e malinconico. Da citare anche la buona partecipazione di Carla Signoris e l’apparizione finale della grande Sandra Milo. Chi vuole approfondire può leggere l’ottimo pezzo di Rocco Moccagatta di FILMTV cartaceo. Ho trovato magnifico inoltre Il bellissimo prologo in flashback in b/n ed un finale corposo e di grande sostanza ed impatto scenico voto 7 Interpreti e personaggi Sergio Castellitto: Gustavo Valerio Lundini: Giovanni Carla Signoris: Antonio Zavatteri: Elena Lander: Betty Pedrazzi: Suor Grazia Sandra Milo: Marzio El Moety:

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati