Regia di Francesco Miccichè, Lorenzo Rossi Espagnet vedi scheda film
Il 10 maggio 1981 a Torino si giocò Juventus-Roma, la sfida che - nella terzultima giornata di campionato - vedeva fronteggiarsi le prime due squadre in classifica. In quell'occasione, l'arbitro Bergamo annullò per un presunto fuorigioco un gol del romanista Turone su segnalazione del guardalinee Sancini, impedendo alla Roma di cucirsi il primo scudetto sul petto. Quarant'anni dopo i documentaristi Francesco Miccichè e Lorenzo Rossi Espagnet tornano su quel fattaccio - l'ennesimo anello di una lunghissima catena di favori concessi alla squadra dell'avvocato Agnelli - per dare voce ai protagonisti di quella vicenda, in campo e fuori, che discettano su un evento che, col VAR, avrebbe raccontato tutt'altro. Ecco allora che alle voci di arbitro e giudice di linea si aggiungono quelle dello stesso protagonista - a cui quella storia bruciò talmente tanto da non aver mai voluto rivedere quell'azione - del bomber giallorosso Roberto Pruzzo, dei tifosi e di chi, in quell'occasione, si trovava all'interno dell'area di rigore. Ne esce un coro di voci nel quale possiamo ascoltare canto e controcanto, su uno sfondo che restituisce i caratteri di un calcio (e di un'Italia) che non c'è più, ma che - al contempo - racconta un episodio entrato anche nella cultura popolare (i film dei Vanzina, la serie Boris) e persino nei tweet indirizzati al presidente Trump.
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