Regia di Frank Perry vedi scheda film
Versione alternativa della sfida all’O.K. Corral: Wyatt Earp è un politicante ambizioso, che prima non si fa scrupolo di cercare un accordo con i Clanton e poi decide di farli fuori per i medesimi motivi bassamente elettorali; Doc Holliday è un cane sciolto che ha una ruvida storia d’amore con una prostituta e si ritrova a fare da quasi padre per il più giovane dei Clanton, che lo idolatra. Western revisionista secondo l’usanza dei primi anni ’70: affronta il mito con naturalezza, senza furori iconoclasti e senza cercare di smontarlo in modo fastidiosamente programmatico. È istruttivo confrontare il Doc di Stacy Keach, dal passato credibile (infanzia senza un padre, studi di medicina all’est, poi la vita di frontiera alla ricerca di un clima migliore per curarsi la tisi), con quello intellettuale e fortemente idealizzato di Victor Mature in Sfida infernale, che addirittura si metteva a declamare il monologo di Amleto. Diciamo che può essere considerato un punto intermedio, non solo in senso cronologico, tra Ford e la versione filologicamente corretta di Kasdan.
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