Regia di Alberto De Martino vedi scheda film
Non disprezzabile western spaghetti con un buon cast d' insieme ...
Un pistolero , dopo l' uccisione del padre , scopre di aver ereditato mezzo paese , solo che il comproprietario non è molto propenso a condividere ... Come si vede è un film dalla trama non molto originale , ma è ben confezionato dal bravo artigiano Alberto De Martino . Si tratta di uno Spaghetti Western che sfruttava il recentissimo successo di " Django " per inserirne il nome nel titolo come specchietto per le allodole . Il protagonista infatti si chiama in tutt' altro modo e Django è solo il suo posticcio soprannome . La vicenda è molto movimentata e " leoniana " ma contiene anche alcuni alleggerimenti umoristici ben inseriti che ne rendono gradevole la visione , come la mega-scazzottata nel saloon , che anticipa un po' quelle di Spencer e Hill . Naturalmente i morti e le sparatorie non mancano , però la violenza non è mai troppo esibita come in altre pellicole dello stesso genere . Insomma , la storia magari non è granchè , ma è simpatica e ha pure un finale beffardo . De Martino è elegante nelle riprese e gira delle ottime scene notturne , anche ben fotografate . Inoltre ha la buona sorte di potersi avvalere di un cast vario e di buona qualità , con tanti personaggi che godono di ampio spazio in scena .
Il protagonista è l' olandese Glenn Saxson , dotato del phisique du role ma che sparirà presto dalla circolazione ( lo si ricorda più che altro per " Kriminal " ) . Qui risulta comunque efficace , con il suo modo di fare sfrontato ed ironico . I ruoli dei cattivi sono invece affidati al teatrale Nando Gazzolo ed al truce Guido Lollobrigida , mentre a dare una mano al nostro eroe ci pensano un Alberto Lupo in versione Colonnello Mortimer ed un simpatico Fernando Sancho , per una volta dalla parte dei buoni ( se in una storia del genere esistessero i buoni ! ) . Segnalo anche il cameo finale di un giovane e sbarbato George Eastman . Molto valido anche il comparto femminile , una volta tanto non solo decorativo , con una giovane Erika Blank e con una Ida Galli tanto bella quanto inaffidabile . Buone le classiche locations , sia almeriane che nostrane ed apprezzabile anche la colonna sonora di Bruno Nicolai , parecchio orecchiabile e con qualche tonalità morriconeggiante . Per me vale 6,5 , il che per un prodotto del genere è già un bel risultato ...
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