La recensione su Confess, Fletch

di YellowBastard

4 stelle

Progetto fortemente voluto dal suo protagonista Jon Hamm, anche tra i produttori, Confess, Flesh! è una sorta di sequel/reboot di un piccolo franchise commedy/thriller degli anni’80 con Chevy Chase, protagonista di due pellicole, nel 1985 in Fletch - Un colpo da prima pagina e, quattro anni dopo, del suo sequel Fletch - Cronista d'assalto, nel quale interpretava Irwin Fletcher, detto Fletch, giornalista/investigatore privato molto sui generis al centro dei romanzi scritti un decennio prima da Gregory McDonald.

Andare a resuscitare un personaggio del genere, già abbondantemente dimenticato praticamente da (quasi) tutti, specie in campo cinematografico (non fu esattamente un successo), e un gran bel rischio che Jon Hamm decide di affrontare assumendone anche il ruolo di protagonista.

Confess, Fletch è, nello specifico, una commedia tendente al giallo, più che al thriller, con il classico caso della settimana da risolvere ma virato però nel demenziale o, meglio ancora, in farsa, popolata da diversi personaggi e costruito su una serie continua di sketch, più o meno riuscite, e su una comicità cinica e irriverente, che guarda molto a un certo humour britannico, ma con una mancanza di solidità nell’impianto generale che ne evidenzia la mancanza di ambizione.

Un tentativo alquanto deludente di ricreare l’atmosfera dei film originali anche a costo di optare, anche sottotraccia, per un’atmosfera antiquata o su una scrittura, a suo modo, démodé, quasi fuori tempo, e che in più occasioni manda il racconto fuori fase.

Anche lo stesso Jon Hamm, dall’impegno profuso probabilmente l’unico (o uno dei pochi) a credere veramente nel progetto, cerca di riallacciarsi alla mimica di Chase, movendosi tra noir e commedia demenziale, per una performance spumeggiante che riesce, quasi da solo, a nobilitare anche i passaggi più deboli (e non sono pochi).

Confess,Fletch (2022) | Bozza Vampir iz Zemuna

Ma complice una sceneggiatura ingarbugliata e contorta, ad opera del regista insieme a Zev Barow, e la regia priva di idee e inventiva dello stesso Greg Mottola, regista di SuxBad - 3 menti sopra il pelo (2007), uno dei titoli cult della scuderia Apatow, e Paul (2011), e che aveva già lavorato con Jon Hamm in Come distruggere il tuo capo (2013) e Le spie della porta accanto (2016), confermano una personale involuzione del regista e/o di come Confess, Fletch! sia, per Mottola, semplicemente un film su commissione, girato tra l’altro anche piuttosto svogliatamente.