Regia di Kim Rossi Stuart vedi scheda film
Il terzo film alla regia di Kim Rossi Stuart è a metà tra western e dramma familiare. Renato uomo solitario e busco , collerico, e con una vita non agiata, ora ha un maneggio in campagna e vive per i cavalli. In seguito a una sua caduta da lui arrivaTommaso il figlio e capisce che il padre ha bisogno di lui . Nonostante la incomunicabilità e il passato burrascoso tra i due , ricompongono i contrasti puntando a un sfida : partecipare a una gara con un cavallo nero, Travis . Il padre capisce che può essere la sua ultima chance per salire un gradino nella società, e è consapevole che può imparare molto da quel figlio, che si era allontanato da lui.
Ma non tutto andrà come doveva....
Il film indaga bene i rapporti che si possono creare tra un genitore alla deriva e il figlio giovane, e ha intensi dialoghi serrati e scene emozionanti , come quella dell allenamento del cavallo nel lago.
Un film vero, sentito , forse il migliore dell'attore romano , ormai lontano dal cliché del bello e impossibile . Grandiose le ambientazioni e ottima la fotografia molto curata .
Finale che tocca il cuore .
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