Padre e figlio non vanno d'accordo, perché il ragazzo ha deciso di allontanarsi da ormai tanto tempo. Costretti a rientrare in contatto in seguito a un incidente in cui il padre si è fratturato alcune ossa, i due devono gestire il ranch di famiglia e soprattutto addestrare insieme un cavallo difficile. La posta in palio, nello specifico, sarebbe una competizione a cui vorrebbero che l'animale partecipasse, ma ovviamente in questo percorso difficile è in gioco soprattutto il tentativo di ricostruire un rapporto, un legame ostacolato da rancori e scontri del passato che si sono sommati nel tempo fino a costruire un muro di incomunicabilità.
Bella regia di Kim Rossi Stuart. Recitazioni buonissime. Fotografia bellissima. Storia coinvolgente. Casting buono. Colonna sonora adatta. Buona la scelta delle inquadrature e buon montaggio. Buoni i costumi. Insomma, pollice in su per me. Bravo Kim :) Voto: 7 e mezzo/8
Recuperato grazie all'applicazione Rakuten, un film che fa riflettere sui problemi tra padri e figli ma in maniera più ampia (e con tanta immaginazione) rappresenta la contrapposizione tra due generazioni che in termini di stabilità, certezze, convinzione e razionalità hanno davvero poco da spartirsi. Voto 8.
Parte anonimo il film, sembra uno schema classico più volte visto ma l’energia che vi ha inculcato Kim Rossi Stuart, sia nel dirigere che nell’interpretare quell’uomo rude e antipatico, lo fa diventare sincero, genuino, in una parola vero, con due personaggi forti e credibili. Ottimo anche il bravissimo Saul Nanni, alla sua grande occasione
Voto 7
Complimenti a Kim Rossi Stuart per la sua terza regia, veramente sorprendente. Un film che muta minuto per minuto, creandosi la sua bella forma cinematografica.
AL CINEMA
Un figlio saggio lavora e vive da solo dopo essersi allontanato da una famiglia un po' complicata.
Ha trovato un posto sicuro e anche soddisfazioni lavorando nell'edilizia acrobatica, lasciando da parte la eventuale possibilità di distinguersi come fantino al seguito di un maneggio paterno mandato avanti da un genitore ombroso e dal carattere difficile, al punto da… leggi tutto
A seguito di un infortunio di suo padre (Rossi Stuart) dovuto a una caduta da cavallo, Tommaso (Nanni) - un ragazzo specializzato in edilizia acrobatica - si trasferisce nel fatiscente ranch del genitore per aiutarlo nelle incombenze domestiche. Così, oltre alla convivenza forzata, i due sperimentano - con un approccio profondamente diverso - l'occasione per partecipare a una gara di… leggi tutto
Renato ha una cinquantina d'anni ed è un uomo burbero, abituato a fare da solo, che gestisce un maneggio. Tommaso è suo figlio, ha all'incirca la metà della sua età e tra i due il rapporto è sempre stato turbolento. Non si vedono da un po', quando una brutta frattura del primo fa sì che il secondo gli si riavvicini. Un cavallo di Renato va immediatamente… leggi tutto
Renato ha una cinquantina d'anni ed è un uomo burbero, abituato a fare da solo, che gestisce un maneggio. Tommaso è suo figlio, ha all'incirca la metà della sua età e tra i due il rapporto è sempre stato turbolento. Non si vedono da un po', quando una brutta frattura del primo fa sì che il secondo gli si riavvicini. Un cavallo di Renato va immediatamente…
Mi sono imbattuta nella presentazione di questo film verso fine ottobre, ne parlavano Don Fabio Rosini e Gigi De Palo, essendo grandi amici del regista e protagonista Kim Rossi Stuart.
Mi incuriosiva molto il tema della genitorialità, in questo caso paternità persa e ritrovata.
L'atmosfera talvolta cupa ma a tratti "soleggiata", e alcune scene molto forti (non cruente ma…
A seguito di un infortunio di suo padre (Rossi Stuart) dovuto a una caduta da cavallo, Tommaso (Nanni) - un ragazzo specializzato in edilizia acrobatica - si trasferisce nel fatiscente ranch del genitore per aiutarlo nelle incombenze domestiche. Così, oltre alla convivenza forzata, i due sperimentano - con un approccio profondamente diverso - l'occasione per partecipare a una gara di…
AL CINEMA
Un figlio saggio lavora e vive da solo dopo essersi allontanato da una famiglia un po' complicata.
Ha trovato un posto sicuro e anche soddisfazioni lavorando nell'edilizia acrobatica, lasciando da parte la eventuale possibilità di distinguersi come fantino al seguito di un maneggio paterno mandato avanti da un genitore ombroso e dal carattere difficile, al punto da…
Il terzo film alla regia di Kim Rossi Stuart è a metà tra western e dramma familiare. Renato uomo solitario e busco , collerico, e con una vita non agiata, ora ha un maneggio in campagna e vive per i cavalli. In seguito a una sua caduta da lui arrivaTommaso il figlio e capisce che il padre ha bisogno di lui . Nonostante la incomunicabilità e il…
+21% rispetto al weekend precedente e, finalmente, anche un risultato positivo nei confronti del weekend omologo del 2021: +10%. Naturalmente la più parte del merito va a Black Adam, il film con il nuovo eroe…
Esce un nuovo film supereroico - anche se questa volta è un prodotto DC e non Marvel - e tutti si fanno da parte, o quasi. È Black Adam, con Dwayne The Rock Johnson: a lui andranno più di 600 sale.…
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Commenti (5) vedi tutti
Bella regia di Kim Rossi Stuart. Recitazioni buonissime. Fotografia bellissima. Storia coinvolgente. Casting buono. Colonna sonora adatta. Buona la scelta delle inquadrature e buon montaggio. Buoni i costumi. Insomma, pollice in su per me. Bravo Kim :) Voto: 7 e mezzo/8
commento di LemonTreeRecuperato grazie all'applicazione Rakuten, un film che fa riflettere sui problemi tra padri e figli ma in maniera più ampia (e con tanta immaginazione) rappresenta la contrapposizione tra due generazioni che in termini di stabilità, certezze, convinzione e razionalità hanno davvero poco da spartirsi. Voto 8.
leggi la recensione completa di Sara95Parte anonimo il film, sembra uno schema classico più volte visto ma l’energia che vi ha inculcato Kim Rossi Stuart, sia nel dirigere che nell’interpretare quell’uomo rude e antipatico, lo fa diventare sincero, genuino, in una parola vero, con due personaggi forti e credibili. Ottimo anche il bravissimo Saul Nanni, alla sua grande occasione Voto 7
commento di michemarNoioso, dialoghi spesso incomprensibili, personaggi patetici.
commento di gruvierazComplimenti a Kim Rossi Stuart per la sua terza regia, veramente sorprendente. Un film che muta minuto per minuto, creandosi la sua bella forma cinematografica.
commento di monsieur opal