Regia di Michael Winterbottom vedi scheda film
E' un peccato che nessuno abbia visto questo bel film, soprattutto perchè è firmato da Michael Winterbottom, che compie un'ardita trasposizione sul testo d'ambientazione rurale di Thomas Hardy "The major of Casterbridge", trasportandolo dalla costa del Devon (il mitico Wessex) alle fredde montagne dell'Alaska, dall'inizio dell'800 all'epoca della Febbre dell'Oro. Il film è splendido sotto molti punti di vista: innanzi tutto la storia di Dillon, un pionere-re della sua città chiamata Kingdom Come, dove dispone della vita e della morte degli altri, ma su cui pesa il mistero dell'origine della sua favolosa ricchezza, che torna un giorno sotto l'aspetto di due viaggiatrici, madre e figlia. E'splendido sotto il punto di vista recitativo, un cast d'eccezione dove sono tutti bravi (anche la Jovovich, per una volta misurata e convincente), e infine sotto quello della fotografia e della musica, e sopratutto della regia, che è equilibrata, moderna, ma ha un momento veramente cinematografico quando Dillon fa trasportare la sua casa in mezzo alla neve, da un posto all'altro, con l'aiuto di muli e braccia umane. Da vedere per chi se l'è perso, in DVD
La colonna sonora è affidata a Michael Nyman, che scrive una partitura di ampio respiro, romantica e ispirata, che può essere anche ascoltata da sola, ma che si integra perfettamente con le immagini
La distribuzione! E' veramente un peccato com'è stato trattato un piccolo gioiello come questo film!
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