Regia di Mattia Molinari vedi scheda film
Premessa: il mio è un voto di pancia.
Sono milanista dal 2002: il Milan dei "Meravigliosi" è stato il condimento del mio pane quotidiano in tutti questi anni.
Spesso dolce come la nutella, talvolta crudo come il culatello che tanto piace a Carletto (Ancelotti) e tra il 2012 e il 2019 amaro come come caffè bruciato - e non zuccherato, tiè.
Stavamo bene insieme - Trailer DAZN
I primi 40 secondi di documentario sono un colpo al cuore, perchè inquadrano persone straordinariamente umane e dedite al lavoro che oggi nel mondo del calcio non si vedono più. O meglio esistono ma non sono protagonisti in serie A o non fanno notizia.
Negli ultimi due anni noi tifosi milanisti abbiamo capito senza mezzi termini che la maglia non è più moto di orgoglio per i giocatori. L'unica forza motrice è il denaro, si sceglie il club che sborsa più soldi a calciatore ed entourage piuttosto che la squdra che sa come valorizzare e stimolare il talento di ciascun cialciatore.
"Stavamo bene insieme", non si poteva scegliere titolo più azzeccato.
L'atmosfera di San Siro quando giocava il Milan di Ancelotti in Champions League era qualcosa si strepitoso, l'aria che si respirava allo stadio era quanto di più simile a un derby, se possibile ancora più intensa e fitta.
In quella che precedentemente veniva chiamata Coppa dei Campioni, i risultati sono arrivati, eccome. In campionato un po' meno...
Le voci, gli occhi, le espressioni perse nei ricordi (ma con la lucidità di chi vive nel presente) fanno provare allo spettatore - di qualsiasi fede calcistica - emozioni enormi, che non torneranno più con la stessa medesima genuinità di quegli anni.
Note: il silenzio che regna quando la parola passa a capitan Maldini non ha davvero eguali, e la voce narrante di Massimo Ambrosini è emozionante, da vero podcast!
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