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L'idolo delle folle

Regia di Sam Wood vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'idolo delle folle

di claudio1959
10 stelle

L’idolo delle folle e’ un bellissimo e commovente film sportivo tra i più belli di tutti i tempi, diretto in modo impeccabile da Sam Wood e con un grandissimo Gary Cooper nel ruolo del campione di baseball dei New York Yankees Lou Gehrig.

locandina

L'idolo delle folle (1942): locandina

Gary Cooper

L'idolo delle folle (1942): Gary Cooper

Gary Cooper, Ludwig Stössel

L'idolo delle folle (1942): Gary Cooper, Ludwig Stössel

L'idolo delle folle Stati Uniti 1942 la trama: La vita del grande campione di baseball dei New York Yankees Lou Gehrig, per sedici lunghi anni miglior giocatore della squadra , scomparso a soli 37 anni poco prima della seconda guerra mondiale a causa della sclerosi laterale amiotrofica, malattia nota ora come “Morbo di Gehrig”. La recensione: Film molto bello e commovente interpretato da Gary Cooper, che interpreta in modo divino la parte del campione di baseball Lou Gehrig, diretto da Sam Wood con attenzione, cura del dettaglio e con la mdp che cattura le immagini delle partite in modo realistico ed emozionante, merito anche della colonna sonora di Leigh Harline,il montaggio magnifico di Daniel Mandell giustamente premiato con il premio Oscar, il soggetto lo dobbiamo al romanziere Paul Gallico, quello de “L’avventura del Poseidon”, la fotografia un bn eccellente di Rudolph Mate’. Sam Wood gira il film drammatico sportivo senza eccedere nell’agiografia spinta, un biopic sano e sincero, dipinge il ritratto del grande campione sportivo in modo interessante, oltre l’immagine pubblica ci fa capire il carattere della persona e la sua ingenua bontà. Non si sofferma esclusivamente sul lato pubblico e sportivo, ma scava nel profondo dell’anima della persona, ne viene fuori la storia di un grande uomo, prima che grande campione umile e dotato di capacità di sacrificio, senso di appartenenza alla famiglia di origine tedesca , soprattutto alla madre, non è un uomo ingenuo Lou Gehrig, ma un uomo buono e semplice fedele ai valori e Gary Cooper risulta molto calzante per questo significativo ruolo della sua brillante carriera, i suoi languidi sguardi, la sua mimica facciale danno al protagonista un riuscito ritratto psicologico. Meravigliosa anche Teresa Wright nel ruolo della dolce moglie Eleonor Twitchell, perfetta per questo ruolo come fu splendida ne “I migliori anni della nostra vita” del 1946 di William Wyler. Recita anche nel ruolo di se stesso il campione Babe Ruth e vanno indicati anche due grandi caratteristi come Walter Brennan nel ruolo del giornalista Sam Blake mentore, scopritore di Gehrig ed infine amico ed anche Dan Duryea nel ruolo del cronista sportivo Hank Hanneman in rotta di collisione per tutto il film con il collega Brennan, con simpatici siparietti molto gustosi. Ho molto amato lo stile asciutto con cui ci viene narrata la vicenda ed il modo in cui il film si conclude in modo indimenticabile e catartico. Il discorso finale del grande campione è una fitta commovente al cuore, come rare volte ho vissuto nella mia vita di appassionato. Film che vivamente consiglio a tutti, non solo agli amanti del genere sportivo, ma a chi ama il cinema dei sentimenti e delle emozioni forti. Voto 9 Interpreti e personaggi Gary Cooper: Henry Louis Lou Gehrig Teresa Wright: Eleanor Twitchell Babe Ruth: se stesso Bill Dickey: se stesso Walter Brennan: Sam Blake Dan Duryea: Hank Hanneman Virginia Gilmore: Myra Tinsley

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