Regia di Alex Magaña vedi scheda film
"You shouldn't have called me back!"
Sconvolto per l'improvvisa morte della moglie, John (Sam Murphy) recupera il cadavere della donna (Katy Ford), per tentare di riportarla in vita recitando un incantesimo.
Cortissimo horror (meno di tre minuti) che sembrerebbe essere stato ispirato da La casa (Sam Raimi, 1982) e Zeder (Pupi Avati, 1983). Dirige Alex Magaña, un regista che dopo essere rimasto coinvolto nella lavorazione di qualche modesta serie televisiva (Slapped!, The promotion wife e Beans, rice and potatoes), nel 2018 intraprende la via del lungometraggio (29 to life, Narco valley e What love looks like), per poi sprofondare nella produzione parossistica (quasi 100 titoli) di shorts. Nel caso specifico, però, la sintesi è un pò troppo intensa. Girare in fretta, con attori sconosciuti e senza budget, va contro la logica del settore dato che, in genere, gli autori spesso esordienti tendono a realizzare ottimi cortometraggi. Se è vero che a volte, per carenza di mezzi, è meglio puntare a un racconto breve, è anche vero che per l'autore l'obiettivo sembra essere quello della quantità a discapito della qualità. Che poi a girare questo mezzo trailer sia un regista che ha già tentato più volte la strada del lungometraggio, la dice lunga sul progresso artistico del soggetto in questione.
"Ogni marito porta scritto sul volto il certificato di matrimonio: se cioè ha una moglie buona o cattiva."
(Géza Gárdonyi)
The bride (Alex Magaña, 2022)
F.P. 22/09/2022 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 2'40")
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