Regia di Scott Cooper vedi scheda film
Buona atmosfera ma film non coinvolgente ....
Il cadetto Edgar Allan Poe collabora con un ex poliziotto nelle delicate indagini su di una morte misteriosa all' Accademia Militare di West Point .... Con il sostegno economico di Netflix , l' americano Scott Cooper ( regista più amato dai cinefili che dal pubblico ) dirige questo curioso mistery movie dalle atmosfere gotiche , avvantaggiato da una location ottocentesca , cupa ed innevata . Ad aggrovigliare il caso ci pensano , oltre all' omertosa ambientazione militare , certe derive satanistiche e certi nascosti avvenimenti passati . L' indagine è lenta e saggiamente deduttiva , come ci si deve aspettare da un precursore di Auguste Dupin , purtroppo ciò comporta un ritmo piuttosto basso ed una durata un po' esagerata , cose che non aiutano il coinvolgimento dello spettatore . Come ciliegina sulla torta , Cooper mette un doppio finale , con quello decisivo che risulta sorprendente ma un po' troppo forzato .
Christian Bale è alla sua terza esperienza con questo regista ed interpreta da par suo il tormentato investigatore . La vera sorpresa però è Harry Melling , attore sottovalutato che , aiutato anche da una certa somiglianza con Poe , riesce quasi a rubargli la scena nel ruolo del logorroico scrittore . Li attornia un super cast di celebri caratteristi ( non tutti sfruttati al meglio ) , da Timothy Spall a Charlotte Gainsbourg , da Toby Jones a Simon McBurney , da Gillian Anderson a Lucy Boynton , con persino un breve cameo del grande vecchio Robert Duvall . Ottime le tenebrose locations invernali ed eccellenti anche i costumi e la fotografia , però da un film con protagonista Edgar Allan Poe mi aspettavo un po' di adrenalina e di terrore in più . Qui manca un certo coinvolgimento e quindi mi fermo al 6 .
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