Regia di Manoel de Oliveira vedi scheda film
I “film” di De Oliveira sono preziosissimi come saggi, come trattati di filosofia, come riflessioni sulla Storia, sulla politica e sulla cultura. Ma col cinema centrano poco. Nelle opere del veterano portoghese, si avverte una slegatura troppo netta tra contenuto e forma. Pare proprio che “o mestre” non sia in grado di dare un estetica alla sua poetica. Non sa utilizzare il linguaggio cinematografico per esprimere i temi a lui cari. O, ad ogni modo, non ha il rigore stilistico dei Maestri a cui lo si paragona, siano essi Kubrick, Bergman, Dreyer, Bresson… “Parole e utopia” contiene arringhe tra le piu’ avvincenti di tutta la storia del cinema, monologhi ai limiti della poesia, sprazzi di alta retorica: ma tutto questo non basta a fare un grande film! E l’immagine? E il suono? E la macchina da presa? E la coesione narrativa e strutturale?
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