Un giovane artista che dipinge graffiti sulle case della migliore élite londinese scopre un segreto inquietante su un noto giudice, una verità che potrebbe mettere in serio pericolo la sua vita e perfino quella della sua famiglia.
La trama non è certo nuova, ma è raccontata con un certo garbo, che stride appositamente con la durezza del tema e si miscela bene con la triste ineluttabilità della sorte dei protagonisti. Un film non facile per essere ambientato nella sacra, regale Inghilterra. Mi è piaciuto, voto 7.
Giallo ambientato nell'Inghilterra multietnica ma monoculturale che segue gli schemi classici con comportamenti che sono guidati più dalla necessità del copione che dalla logica con punte di crudeltà superiore alla media e messaggio politico di prammatica. Classico lo schema buoni/cattivi, superclassica anni '80 anche la sigla di chiusura.
Scrivere thriller ormai deve essere davvero faticoso. E tirare fuori storie contorte, dove nessuno ne fa una giusta, sembra essere lo sport preferito dall'uomo regista. L'iraniano Babak Anvari incarta di un debolissimo approccio thriller un film che vorrebbe dedicarsi e sviscerare anche altre tematiche, dall'immigrazione al razzismo all'omofobia, ficcandosi in vicoli ciechi che non… leggi tutto
Toby e Jay, sono una coppia di storici amici d’infanzia appassionata di graffiti. I due s’introducono nelle ville di ricchi borghesi per disegnare sulle pareti delle loro abitazioni il tag “I Came By” come forma di protesta contro la diseguaglianza sociale. Tutto procede nella norma fino a quando non prendono di mira l’abitazione di Hector Blake, ex giudice noto per… leggi tutto
Toby e Jay, sono una coppia di storici amici d’infanzia appassionata di graffiti. I due s’introducono nelle ville di ricchi borghesi per disegnare sulle pareti delle loro abitazioni il tag “I Came By” come forma di protesta contro la diseguaglianza sociale. Tutto procede nella norma fino a quando non prendono di mira l’abitazione di Hector Blake, ex giudice noto per…
Scrivere thriller ormai deve essere davvero faticoso. E tirare fuori storie contorte, dove nessuno ne fa una giusta, sembra essere lo sport preferito dall'uomo regista. L'iraniano Babak Anvari incarta di un debolissimo approccio thriller un film che vorrebbe dedicarsi e sviscerare anche altre tematiche, dall'immigrazione al razzismo all'omofobia, ficcandosi in vicoli ciechi che non…
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Commenti (3) vedi tutti
Film colorato, che nonostante i parecchi difetti tecnici di regia e sceneggiatura non annoia.
commento di gruvierazLa trama non è certo nuova, ma è raccontata con un certo garbo, che stride appositamente con la durezza del tema e si miscela bene con la triste ineluttabilità della sorte dei protagonisti. Un film non facile per essere ambientato nella sacra, regale Inghilterra. Mi è piaciuto, voto 7.
commento di ezzo24Giallo ambientato nell'Inghilterra multietnica ma monoculturale che segue gli schemi classici con comportamenti che sono guidati più dalla necessità del copione che dalla logica con punte di crudeltà superiore alla media e messaggio politico di prammatica. Classico lo schema buoni/cattivi, superclassica anni '80 anche la sigla di chiusura.
commento di bombo1