Regia di Valentino Orsini vedi scheda film
In Romagna nell'autunno 1943 il giovane Corbari (Giuliano Gemma) uccide un suo amico fascista per cercare di salvare un uomo braccato dai repubblichini; dopo essersi assunto pubblicamente la responsabilità del delitto si darà alla macchia per iniziare la sua personale lotta contro i nazifascisti. Subito si unirà a lui l'amico di lunga data Casadei (Antonio Piovanelli) e i due comincieranno a compiere attacchi e sabotaggi ai danni degli occupanti e dei loro alleati. Con il passare del tempo a loro si uniranno molti altri uomini e una donna, Ines (Tina Aumont), che diventerà l'amante di Corbari. Non soddisfatto di attaccare colonne nemiche e liberare ostaggi, Corbari attacca la cittadina di Tregnano e la occupa con il proposito di farne una "zona libera"; insegna alla popolazione ad usare le armi e straccia i debiti dei contadini verso le banche e i grandi proprietari. Qui rifuiterà di agire di comune accordo con le altre formazioni partigiane del CLN deciso a continuare la lotta a modo suo ma intanto le autorità fasciste e l'alta borghesia sono decise a stroncare Corbari e la sua "zona libera".
Attirato fuori da Tregnagno con alcuni compagni,Corbari scampa per miracolo ad un agguato e assiste impotente all'assalto del paese da parte di un grosso reparto fascista che massacra tutti gli abitanti e i gli altri membri della sua banda.
Casadei e gli altri supersiti non intendono più seguire Corbari nei suo sogni rivoluzionari e si aggregano ad un altro gruppo di partigiani; lui e Ines invece vendicheranno il massacro di Tregnano uccidendo uno dopo l'altro i mandanti e gli esegutori dell'attacco: il direttore del giornale locale, un industriale, un potente agrario e il comandante del reparto fascista che ha compiuto l'eccidio, quest'ultimo viene platealmente ucciso al funerale delle precendi due vittime.
Queste imprese portano i membri del suo vecchio gruppo a riunirsi a lui ma ormai il destino di Corbari è segnato: i fascisti scoprono il suo nascondiglio e lo attaccano in forze; Ines viene ferita e si uccide gli altri vengono catturati, si salva solo il ragazzo più giovane mentre Casadei rifuita di abbandonare Corbari strordito da una granata.
Nelle scene finali vediamo Corbari e gli altri venire impiccati dai fascisti nella piazza del paese.
Il film ci parla di un personaggio scomodo e non molto famoso della Resistenza o guerra civile (combatte più fascisti che tedeschi); ci mostra le divergenze tra le varie componenti della Resistenza, ci rammenta tramite la voce dell'agrario che il Fascsmo andò al potere grazie all'aiuto economico e politico dei grandi proprietari terrieri e degli industriali che volevano tutelarsi contro le idee comuniste che iniziavano a diffondersi tra operai e contandini nei primi anni venti.
Vediamo un uomo che si assume le responsabilità delle sue azioni per evitare rappresaglie verso la popolazione, che ricorre alla beffa, al travestimento e all'azione eclatante.
Il film presenta degli errori storici: l'amante di Corbari si chiamava Iris e non Ines.Nel fim vediamo che i fascisti arrivano a Corbari dopo aver identificato la sua donna che senza accorgersi di essere seguita li porta fino al suo covo; nella realtà Corbari fu tradito da un membro del suo gruppo; inoltre il suo covo era in una casa tra le colline e non in riva al mare.
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