Regia di Martin Duffy vedi scheda film
Il titolo del film non c’entra niente. Siamo in un reparto di oncologia per bambini e adolescenti, nel quale un giovane si risveglia sano e senza memoria. Non gli possono dire chi è né perché è lì. Ha accettato di sottoporsi volontariamente a un esperimento, e dovrà riacquistare la memoria da solo, a partire dal frammento ricorrente di un incidente stradale. Se le premesse vi sembrano deliranti, sappiate che a ciò segue un’ora e mezza di battutine ad effetto, politically correct pervertito (i malati dicono le parolacce), cascami new age e un accenno di storia d’amore (in tutto tre passeggiate) che dovrebbe giustificare il titolo. Verso la fine c’è una svolta curiosa nella trama, che sposta il tutto nella fantascienza e potrebbe preludere a sviluppi interessanti. Ma il film rimane indegno anche di un pomeriggio estivo in Tv, e probabilmente gira in un paio di sale solo perché lo spaesatissimo protagonista Elijah Wood sarà protagonista del “Signore degli Anelli”.
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