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Gioia d'amare

Regia di Tay Garnett vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Gioia d'amare

di claudio1959
6 stelle

Irene Dunne interpreta con grazia il ruolo di una cantante infelice, ma in un finale bellissimo danzerà senza scarpe con il suo innamorato sotto la pioggia.

locandina

Gioia d'amare (1938): locandina

Irene Dunne

Gioia d'amare (1938): Irene Dunne

Douglas Fairbanks jr., Irene Dunne

Gioia d'amare (1938): Douglas Fairbanks jr., Irene Dunne

Gioia d’amare U.S.A. 1938 la trama: Margaret Garrett è una famosa cantante di Broadway, non è felice della sua situazione familiare,perché la sua famiglia e’ avida di soldi e sfrutta la popolarità di lei. Una sera incontra dopo un suo spettacolo un giovane uomo, che appare senza particolari pensieri ed è molto scanzonato Dan Webster, che prende a corteggiarla in modo sistematico ed assillante, le sta sempre addosso, perché ha capito la sua infelicita’. La recensione: Gioia d’amare è una buona commedia sentimentale, con un ritmo vorticoso è disseminata di belle canzoni, come un musical, però risente dei suoi anni ed appare monocorde. La regia di Tay Garnett “Il postino suona sempre due volte” del 1946 è al servizio della superstar dell’epoca la mitica Irene Dunne, la simpatica cantante protagonista, attrice fantastica capace di meritare con le sue interpretazioni ben 5 candidature al premio Oscar, nel ruolo del suo ammiratore il grande Douglas Fairbanks Jr., alla fine si sposeranno e vivranno felici e contenti. Tipico film degli anni trenta ora ingenuo, ma fu un grande successo commerciale in un bn pastoso. Film molto stravagante con alcune scene invero molto azzeccate, che inducono alla risata grassa e di pancia, viste oggi fanno tanta tenerezza ed appaiono ripeto datate. La sceneggiatura è discreta, con alcune idee molto azzeccate, però il film appare stagnante e non decolla mai. I dialoghi sono discreti, ma non particolarmente accattivanti, c’è poca azione e molta lentezza. A parte la coppia protagonista degna di menzione in un ruolo minore una giovanissima Lucille Ball, poi divenne popolarissima, in coppia con il marito Desi Arnaz nella Sitcom “Lucy ed Io”. Film che pur nella sua fragilità, come ci appare ora, merita una visione con simpatia, affetto e rispetto per un cinema ormai scomparso, ma necessario per lo sviluppo che ebbe poi la settima arte, da menzionare la bellissima scena finale quando i due innamorati fuggono sotto la pioggia levandosi le scarpe, molto poetica questa scena. Voto 7 Regia Tay Garnett Attori Irene Dunne, Douglas Fairbanks Jr., Alice Brady, Guy Kibbee, Jean Dixon, Lucille Ball, Frank Milan, Dorothy Steiner, Estelle Steiner

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