Regia di Christopher McQuarrie vedi scheda film
Pieno di inverosimiglianze che vogliono apparire credibili e di manierismi tarantiniani senza Tarantino. La vicenda parte da due spacciatori da strapazzo che si trasformano prima in donatori di sperma, poi in rapitori e infine in quasi supereroi semi invincibili. Salvo essere fatti fuori da un vecchio killer che sembra muoversi a pile. Direi questo: la confezione è notevole, ma dentro non c'è niente, se non una lunghissima e sanguinosissima sparatoria finale ben girata. La trama intende stupire con colpi di scena che non sorprendono nessuno (l'unico che rimarrà sorpreso è probabilmente il boss Chidduck, dall'ultima frase del film), mentre è poco credibile la svolta che presenta i due protagonisti prima come criminali da quattro soldi e poi come temibilissimi pistoleros. Degli attori meglio non parlare: Scott Wilson è quasi irriconoscibile, James Caan sembra palato come una pianta di pomodori, Juliette Lewis si atteggia ad Anna Magnani ma riesce soltanto a somigliare alla Martinucci di Via della Padula, e nemmeno un buon attore come Benicio Del Toro dà il meglio di sé. Il finale con i due semicadaveri che parlano di Dio è meglio dimenticarlo.
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