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The Gift

Regia di Sam Raimi vedi scheda film

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Lord Holy

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La recensione su The Gift

di Lord Holy
10 stelle

Mai come questa volta il sovrannaturale mi ha intrigato, così abilmente combinato in un intreccio thriller/horror. Merito di una storia tutt'altro che banale, certamente per quanto riguarda la sottesa melancolia mista alla malia più pura, eppure anche per la sconcertante rivelazione finale, che è nel contempo lieta e dolorosa, ma sulla natura della quale non vi può essere dubbio: (quasi) da eucatastrofe di tolkieniana memoria. Ma il successo è merito soprattutto degli attori, capaci di donare realtà ai propri personaggi, Cate Blanchett e Giovanni Ribisi su tutti.

Cate Blanchett sembra essere nata per questo ruolo e la medium Annabelle 'Annie' Wilson risulta di conseguenza talmente convincente da poter essere facilmente scambiata per una persona reale. Di una spontaneità e talento assai rari. Basti pensare alla scena in cui scivola in casa, palesemente non prevista e non simulata perché troppo "fisica": qui l'attrice fu talmente pronta di riflessi e concentrata da riuscire a proseguire con naturalezza la recitazione nonostante l'accidentale caduta. Di fronte a cotali professionisti, ai registi non resta altro che inchinarsi e includere l'inatteso girato nel montaggio.

Giovanni Ribisi d'altro canto ci regala quella che è probabilmente una delle sue migliori e più intense interpretazioni, con un sorprendente e convincente Buddy Cole dalle problematiche assai profonde, che inevitabilmente susciterà empatia e pietas.

Buona prova anche da parte degli altri membri del cast, con alti e bassi, tra cui abbiamo: Keanu Reeves (Donnie Barksdale, violento con la moglie, perfetto e in parte), Hilary Swank (Valerie Barksdale, amica e cliente di Annie, ottima), Greg Kinnear (Wayne Collins, preside della scuola e fidanzato della scomparsa, bravo), Katie Holmes (Jessica King, la scomparsa, senza infamia e senza lode), Rosemary Harris (la nonna di Annie, efficace come sempre) e J.K. Simmons (lo sceriffo Pearl Johnson, anche lui riuscito).

In sostanza, non sarà eccezionale, perché resta forse perfettibile in alcuni aspetti, ma a mio avviso può comunque essere considerato un ottimo film. Consigliato agli amanti del genere.

Sulla trama

Sceneggiatura priva di sbavature. La (pseudo)decadenza del pre-finale è ampiamente rimediata dalla vera e propria meritevole conclusione. Brillante caratterizzazione dei diversi personaggi, ognuno con la sua decorosa personalità, mai lasciata al caso. Eccellente l'atmosfera generale, ricca di suspense.

Sulla colonna sonora

L'orchestrazione di Christopher Young riflette in maniera impeccabile i sentimenti e le sensazioni vissute dalla protagonista. Coinvolgente.

Cosa cambierei

Niente di niente.

Su Sam Raimi

S'aggira con diletto e innegabile destrezza in quello che è assolutamente il suo mondo prediletto.

Su Cate Blanchett

Divina somma sublime.

Su Keanu Reeves

Valido incisivo ferale.

Su Hilary Swank

Lieta vera svagata.

Su Giovanni Ribisi

Sensibile probo vivo.

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