Regia di Eric Idle vedi scheda film
La leggenda dei Rutles – band demenziale caricatura dei Beatles – rivive in questo documentario che ne narra le opere artistiche e non solo, con il piccolo aiuto di una manciata di amici, conoscenti e insospettabili fans della strampalata band: Robin Williams, David Bowie, Jimmy Fallon e tantissimi altri.
È trascorso oltre un quarto di secolo dall'exploit dei The Rutles, la proto-beatlesiana band demenziale ideata da Eric Idle e Neil Innes, che vide il suo momento di massimo splendore nella partecipazione a un paio di puntate del Saturday Night Live (1976), nella pubblicazione di un album (The Rutles, 1978) e soprattutto nelle riprese del mockumentary All you need is cash (1978), che narrava in maniera satirica la parabola del complesso in parallelo all'epopea dei Fab Four. Non è chiaro cosa abbia spinto Idle a rimettersi dietro e davanti alla macchina da presa per questo progetto televisivo che sostanzialmente ricalca il percorso di quel primo film; Can't buy me lunch è a tutti gli effetti un ripassino della storia (fittizia, certo) dei The Rutles con tanto di frequenti inserti dalla pellicola del 1978, ma anche con qualche frammento inedito in precedenza tagliato da All you need is cash. Il vero valore aggiunto di questo lavoro sta però nella corposa mole di intervistati che dicono la loro – spesso con argomenti non esattamente favorevoli – sui The Rutles: tra i tanti, Robin Williams, Jimmy Fallon, Peter Asher, Tom Hanks, Billy Connolly, Mike Nichols, Graham Nash, Steve Martin, David Bowie, Conan O' Brien, James Taylor e Salman Rushdie. Si ride comunque, anche se la verve del primo film sulla ben non viene mai raggiunta; rimangono allo stesso modo orecchiabilissime le canzoni di Innes che rimaneggiano con gusto e intelligenza il materiale beatlesiano. 4/10.
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