Regia di Rod Blackhurst vedi scheda film
Madre impazzita, per via di un suono misterioso - avvertito per la prima volta in Inghilterra nel 1967 e definito con l'onomatopeica "Hum" -, diventa una minaccia per la famiglia. Un bel cortometraggio, girato interamente in piano sequenza.
Astoria (Oregon). Un suono misterioso (noto come Hum), una madre colpita dalla follia e due figlie intrappolate, in lotta per la sopravvivenza.
"I'm going to kill you!"
(Quello che una madre non dovrebbe mai pronunciare... alle sue figlie piccole)
Splendido cortometraggio, praticamente tutto girato in piano sequenza (8 minuti su 10), quasi privo di dialoghi e piuttosto centrato su suoni e rumori (la pioggia incessante, il temporale, il battito dei denti delle spaventate bambine), amplificati da una colonna sonora (firmata da Tyler Strickland) che diventa, con ritmo tensivo in crescendo, parte essenziale del racconto. Opera di Rod Blackhurst (classe 1980), un giovane regista/produttore/cineoperatore che può vantare una lunga militanza nella realizzazione di corti (quasi una trentina), alcuni dei quali finiti anche in pellicole antologiche, tipo i segmenti Night swim e Mommy, entrambi inseriti in Witchcraft motion picture company presents Horror Anthology: volume 1 (2022). Blackhurst ha però già realizzato anche un film vero e proprio (Here alone, 2016) ed è attualmente impegnato nella pre-produzione del poliziesco Blood for dust. Ultimamente si è distinto, inoltre, per aver diretto una serie di documentari ispirati da celebri e sconvolgenti fatti di cronaca, tipo la miniserie televisiva John Wayne Gacy: devil in disguise o il documentario Amanda Knox (2016). Nel caso di Hysteric, Blackhurst prende spunto dal misterioso fenomeno definito "Hum", ossia l'onomatopeica di un suono la cui origine appare essere del tutto sconosciuta, causa in alcuni soggetti di disagi clinici che la medicina non è stata in grado di spiegare, avvertito in particolare, e per la prima volta, a Bristol (Inghilterra), nel 1967, ma più che orientarsi verso l'aspetto misterioso del soggetto acustico, tutt'oggi ancora scientificamente inspiegato, percorre il thriller e lo slasher offrendo a suo modo (inconsapevolmente) una versione di Goodnight, Gracie (qui a impazzire, o meglio a diventare "isterica", è la madre), tutta girata senza stacchi di ripresa. Giusto per curiosità, ricordiamo che il tema dell'enigmatico suono era stato trattato precedentemente in un film collettivo del 2015 (A night of horror volume 1, nell'episodio, appunto, dal titolo Hum) e soprattutto nel notevole Infernum (Dutch Marich, 2019). Hysteric ha fatto il giro dei festival dedicati ai cortometraggi, iniziando negli USA durante il mese di maggio 2022, passando per Canada e Messico, per poi tornare in patria durante il mese di agosto e restarci sino all'ottobre p.v.
"Le sette note erano deboli e lontane: il prodotto ectoplasmico di un fantasma d'argento, se il suono è la sostanza di cui sono fatte le ombre."
(Philip José Farmer)
Hysteric (Rod Blackhurst, 2022)
F.P. 30/08/2022 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 10'20")
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