Regia di Spider One vedi scheda film
L'esordio in regia del musicista Spider One (fratello minore di Rob Zombie) è un horror atipico e originale, suddiviso in cinque storie con protagonisti destinati a incrociarsi più volte. Il tema centrale è quello dell'arte, affrontata nei sui vari aspetti (recitazione, musica, pittura, scultura e ovviamente cinema).
Le vite di alcuni artisti s'intrecciano casualmente, mentre le loro ossessioni e insicurezze si manifestano sotto forma di mostri, demoni e incubi in questo film antologico, composto da cinque episodi. Nel primo, l'insegnante di recitazione Robert Anderson Wright (John Ennis) chiede ai suoi studenti di interpretare un mostro. Si passa all'artista Marcus Muller (Bryce Johnson), mentre è impegnato alla realizzazione di un dipinto, per il quale trae ispirazione da una fonte oscura. Nel terzo segmento lo sceneggiatore Eddie (Edward Hong) riceve una lezione, da una fonte esperta (Adam Marcinowski), su come scrivere un film slasher. La scultrice Ivy (Scout Compton) si offre volontaria per aiutare un uomo (Adam Busch), incontrato in un cinema, a realizzare il suo sogno di diventare una rock star. Infine, Brody (Krsy Fox) viene accettata nella scuola di recitazione, ma la sua compagna di stanza - la cantante rock Hope (Josephine Chang) - apre accidentalmente una porta a forze demoniache, componendo una sfortunata combinazione di sei note musicali.
"The sadness will last forever.
La tristezza durerà per sempre."
(Le ultime parole di Vincent Van Gogh, riportate nella didascalia iniziale)
Opera prima - come produttore, sceneggiatore e regista - di Spider One, musicista della band Powerman 5000 e fratello minore di Rob Zombie, distribuita in streaming, negli USA e in Canada, sulla piattaforma "Shudder". Allegoria non ha incontrato i favori del pubblico, anche se, per essere un lavoro di un esordiente, risalta nettamente sopra la media di simili produzioni. È un horror corale, composto da cinque storie che non hanno titolo perché collegate tra loro da personaggi che interagiscono in maniera incrociata: ad esempio la metamorfosi dell'aspirante attrice Brody, protagonista del primo segmento, viene spiegata solo nell'episodio di chiusura. Così come il pittore Marcus ci viene mostrato al telefono con la fidanzata Brody in due diversi momenti, in una sequenza che si ripete, con punto macchina in ambiente differente, nel secondo e quinto episodio.
Allegoria: Josephine Chang
Un collegamento più subliminale, ma ugualmente interessante, è quello tra la sceneggiatura su cui sta lavorando Eddie e il film dentro al film (Big boy), visionato da Brody e Hope. Sebbene le storie presentino un comune denominatore (l'arte), in realtà alcune appaiono piuttosto deboli. In genere offrono monologhi dei vari soggetti, con eccezione dei migliori (e anche più lunghi) capitoli conclusivi, quello sulla scultrice Ivy e l'ultimo sull'aspirante attrice Brody, quest'ultima interpretata magnificamente da Krsy Fox. Allegoria è sicuramente un film originale, con trascurabili limiti dovuti all'inesperienza (ad esempio l'utilizzo invasivo della colonna sonora) e qualche deriva pretenziosa d'autore, ma comunque ottimamente recitato e con dialoghi molto ben scritti.
Allegoria: Krys Fox
Citazioni
(frasi pronunciate da Brody/Krys Fox)
"Do you know who Gabrielle Berlatier was? She worked in a whorehouse in southern France as a maid. She was working there to earn money to pay off her medical bills after being savagely attacked by a rabid dog. She was also the reason Vincent Van Gogh chopped off his own ear. He thought if he offered her is own flesh, it would help her heal."
Sai chi era Gabrielle Berlatier? Ha lavorato in un bordello, nel sud della Francia, come domestica. Lei stava lavorando lì, per guadagnare i soldi necessari a pagare le sue spese mediche, dopo essere stata selvaggiamente attaccata da un cane rabbioso. È stata anche la ragione per cui Vincent Van Gogh si è tagliato l'orecchio. Pensava che se le avesse offerto la propria carne, l'avrebbe aiutata a guarire."
Monologo tratto da "The debt", di Ryan Knightley:
"At the feet of my bed, reaching, but just out of reach, my covers bone, shadowing the breaks and cracks. But not the scars that rest on top, left behind by otherworldly creatures masquerading as civilized men. Death needs more yet, but needs me more. I am an allegoria of nothing. A reflection that refuses to look back. A human vampire with endless time that's about to run out."
Allegoria: Krys Fox
"Non so dirti cosa fa l'Arte e come lo faccia, ma so che spesso ha giudicato i giudici, chiesto vendetta per gli innocenti e mostrato al futuro quel che il passato ha sofferto, così che non lo si è più dimenticato. So anche che quando l'arte fa questo, i potenti ne hanno paura. E che a volte una simile arte circola fra la gente come una leggenda, perché dà senso a quello che le brutalità della vita non sanno spiegare, un senso che ci unisce, perché è finalmente inseparabile dalla giustizia. L'arte, quando funziona così, diventa il punto d'incontro dell'invisibile, dell'irriducibile, del duraturo, del coraggio e dell'onore."
(John Berger)
F.P. 04/09/2022 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 69'36") / Data del rilascio USA: 01/08/2022
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