Regia di Maggie Levin, Johannes Roberts, Tyler MacIntyre, Flying Lotus, Joseph Winter, Vanessa Winter vedi scheda film
Il quinto capitolo della celebre serie antologica, riservata agli orrori registrati su nastro, arriva a distanza di poco tempo dal precedente (V/H/S/94), riuscendo a mantenere, nel complesso, un discreto livello tecnico. Un buon horror, cosa rara rispetto alla media degli ultimi anni, che gli appassionati del genere non dovrebbero farsi sfuggire.
Cinque racconti dell'orrore, ambientati in prossimità del nuovo millennio, rimasti impressi sulle VHS degli sfortunati protagonisti.
Shredding - regia di Maggie Levin (*)
I componenti della band pop-punk "Rack", si organizzano per fare visita al Colony Underground. O meglio, quello che resta di un edificio adibito a club privato, crollato in passato causando la morte del gruppo musicale "Bitch Cat". Il batterista Ankur (Keanush Tafreshi) mostra di essere dubbioso sulla scelta di visitare quel fabbricato, facendosi strada con molta cautela all'interno dello stabile dissestato.
Suicide Bid - regia di Johannes Roberts (****)
Lily (Ally Ioannides), una nuova matricola del college, desidera entrare a far parte di una confraternita femminile: per essere ammessa dovrà passare la notte sepolta in una bara, dopo essere stata informata della leggenda di Giltine, una giovane disgraziata morta in precedenza tentando di superare la stessa macabra prova.
Ozzy's Dungeon - regia di Flying Lotus (***)
Donna (Amelia Ann) è la piccola concorrente di uno spettacolo di giochi ad ostacoli riservato ai bambini. Durante un'animata gara, rimane gravemente ferita a una gamba. Il presentatore (Steven Ogg), poco sensibile e per nulla dispiaciuto, non mostra alcuna preoccupazione per la bambina. In seguito, i genitori e il fratello della ragazzina rapiscono lo showman, costringendolo ad affrontare un pericoloso percorso, nell'arco di tempo pari a un solo minuto.
The Gawkers - regia di Tyler MacIntyre (***)
un gruppo di adolescenti ha messo gli occhi su Sandra (Emily Sweet), una graziosa ragazza che abita nel palazzo di fronte all'appartamento di uno di loro. La spiano ripetutamente sino ad arrivare ad utilizzare un software spyware, installato sul PC della vicina, per monitorarne le attività in camera da letto.
To Hell and Back - regia di Vanessa e Joseph Winter (***1/2)
Nate (Archelaus Cristano) e Troy (Joseph Winter), due giovani registi amatoriali, vengono assunti per riprendere su nastro un rituale satanico, compiuto la sera di Capodanno. Qualcosa però sembra andare storto: i due vengono trascinati, letteralmente, all'Inferno. Testimoni di atroci supplizi inferti ai condannati, incrociano Mable (Melanie Stone), una ambigua creatura che sembra volerli aiutare a tornare sulla Terra.
Dopo il buon successo di V/H/S/94, la serie procede con questo quinto capitolo, prodotto a tempo di record (cinque mesi), che sposta l'azione sul finire del XX° secolo. Rimane invariata la filosofia alla base delle sceneggiature: gore, splatter, ironia macabra e storie "puramente fantastiche", con presenza di creature mostruose. Alla stessa maniera, non cambia il risultato: essendo la qualità dei singoli cortometraggi ovviamente differente. Il peggior episodio è il primo, Shredding, girato male (anche considerando la scarsa media del sottogenere "found footage") e con una esile trama, del tutto trascurabile. All'opposto Suicide Bid mette la pelle d'oca, sia nella lunga fase "razionale" - con la protagonista rinchiusa in una bara, assieme a una telecamera, via via che scorrono i minuti sempre più angosciata -, sia soprattutto quando compare, sottoterra, Giltine, una morta vivente dall'aspetto agghiacciante e davvero spaventoso.
V/H/S/99: scena
Ozzy's Dungeon si pone a metà, con una prima parte prevedibile e piuttosto squallida, surclassata nella seconda fase da un twist allucinante e inverosimile, ma nel complesso è molto ben costruito e offre effetti speciali di alto livello. In The Gawkers, Tyler MacIntyre bilancia armoniosamente gli ingredienti (erotismo, ironia e fantastico) riuscendo a creare un discreto cortometraggio, che si fa notare soprattutto per il suggestivo make-up (abbinato a notevoli trucchi in CGI) sul corpo della sensuale e, al tempo stesso mostruosa, protagonista. To Hell and Back è invece un saggio di bravura, per messa in scena e stile di ripresa, al servizio di una serie di grottesche sequenze che puntano più a stimolare, nello spettatore, il sorriso e la meraviglia che non brividi di paura. Quasi inesistente la cornice tra i vari segmenti, costituita da insensate animazioni, a passo uno, di soldati in miniatura, vittime della guerra. Nel complesso, un'antologia che non deluderà l'appassionato di cinema horror, data la qualità dell'insieme che appare decisamente superiore alla media dei prodotti destinati allo streaming. Per l'anno prossimo ne è stato annunciato, in questi giorni, un sesto capitolo, dal titolo V/H/S/85, sempre destinato allo streaming su Shudder, con episodi che dovrebbero essere diretti da David Bruckner, Scott Derrickson, Gigi Saul Guerrero, Natasha Kermani e Mike P. Nelson.
V/H/S/99: Melanie Stone
"Gli avevo detto che credevo nell'inferno e che certe persone, io per esempio, erano condannate a vivere all'inferno durante la vita, per compensare il fatto di non andarci dopo morte, visto che non credevano nell'aldilà, e che dopo la morte a ciascuno succede quello in cui aveva creduto."
(Sylvia Plath)
Trailer
F.P. 20/10/2022 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 108'57") / Data del rilascio USA (streaming): 20/10/2022
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