Regia di Jalmari Helander vedi scheda film
Davvero immortale .....
Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale , un attempato minatore finlandese trova una vena d' oro , ma una compagnia di nazisti si mette sulle sue tracce .... Se non avete digerito la saga di Rambo o quella di John Wick , perchè le avete giudicate al di fuori di ogni limite di credibilità , non guardate questo film diretto dal semisconosciuto regista finnico Jamari Helander . Infatti il sottotitolo italiano - l' immortale - rende bene l' idea delle caratteristiche fisiche del protagonista , uno che ( pur non brillando per astuzia ! ) supera prove che avrebbero ucciso dieci volte un rinoceronte e ha un attaccamento alla via quasi soprannaturale .
Perciò , se riuscirete a passare sopra alle tante " cose impossibili " che gli vedrete fare , potrete pure divertirvi con questo film che , se non fosse per la quasi totale assenza di dialoghi , potrebbe ricordare certi lavori di Tarantino . Helander sfrutta bene gli ostili paesaggi della tundra lappone , abbonda con lo splatter , ma mostra solo di sfuggita le atrocità dei nazisti in ritirata , anche se le ragazze prima schiavizzate dalle SS e poi ( una volta liberate ) giustiziere vendicatrici , sembrano simboleggiare la forza del popolo finlandese che si ribella all' ex alleato tedesco . E' bene ricordare infatti , che Germania e Finlandia erano alleate e che solo nel 1944 , con la riscossa sovietica , i finnici cambiarono fronte ( un po' come l' Italia dopo l' 8 settembre 1943 ) . Nel cast l' unico volto un po' noto a livello internazionale è quello del norvegese Aksel Hennie ( il tenente delle SS ) , mentre i pur efficaci interpreti finnici sono pressochè ignoti al di fuori dei patrii confini . In definitiva , è una pellicola che , se presa per il verso giusto , può risultare divertente , da 6,5 .
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