Regia di Maïwenn vedi scheda film
Francamente è un film moscio e la poltrona di un cinema bello ma un pò scomoda non ha aiutato.
Per carità, vista la tematica, sarebbe stato agevole scivolare nel torbido, pruriginoso e morboso e invece no: il film mantiene una sua linea e una sua coerenza, senza però mai spiccare il volo. Il film, che racconta, non sempre fedelmente per quanto sembra di capire, la storia Marie-Jeanne Bécu, contessa du Barry sis egue dall'inizio alla fine con interesse sopratutto per l'ambientazione magnifica e i costumi sontuosi. Interessante è pure la prospettiva sui rigidi protocolli seguiti alla corte del Re di Francia nel periodo ante rivoluzione francese, che possono apparire quasi ridicoli esaminandoli con occhio moderno, ma che, all'epoca, erano essenziali tramutando la pura forma in sostanza.
Per quanto mi riguarda, i languidi motivi di interesse del film finiscono qui e le prestazioni attoriali di Jhonny Deep, imbolsito, ingrassato e quasi irriconosicibile nei belletti necessari per il ruolo, e della protagonista/regista Jeanne Maiiwenn non sembrano particolarmente significative ed anzi risultano complessivamente appiattite verso il basso.
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