Regia di Ridley Scott vedi scheda film
"Roma caput mundi",si diceva ai tempi....Sullo sfondo della Roma imperiale presieduta da Marco Aurelio si svolge questo colosso di lame,sangue,sudore e sole firmato da Ridley Scott,tornato con questo film a un massiccio successo di pubblico,e cinque Oscar vinti,dopo quasi un decennio contorto.Storia,tutto sommato,di due vendette incrociate,"Il gladiatore" rilancia in chiave epica il genere "peplum",o "sandalone",piu'prosaicamente.Scott mantiene la forte predisposizione per soluzioni di grande impatto visivo,come le panoramiche su una Roma tanto lussuosa da far trasparire la sua opulenta decadenza,ed elabora un interessante lavoro sui caratteri,dal mmacilento Marco Aurelio/Richard Harris al rude allenatore dei gladiatori Oliver Reed,l'ambigua bellezza di Lucilla/Connie Nielsen,alla fisicita'abbinata a un notevole carisma di Russel Crowe:ma la palma del piu'bravo tra gli interpreti è dovuta a Joaquin Phoenix,che dona finissime sfumature ad un personaggio da grande tragedia,il viscido,fragile,perverso nuovo imperatore Commodo,del quale intuiamo le motivazioni e la disperata incapacita'di farsi uomo,e disprezziamo l'immoralita'lacerante che lo porta a compiere certe nefandezze.Le scene d'azione,pur stagliandosi in tutta la loro cruenza,sono da antologia per costruzione e resa spettacolare.Certo,non stiamo ad analizzarlo storicamente,o a livello di logica(Maximus che su un cavallo percorre al galoppo la distanza tra la Germania e la Spagna per correre dalla sua famiglia fatta massacrare da Commodo,lo stesso che volta le spalle all'imperatore nell'arena e non viene fatto trucidare):ma nessuno è perfetto....
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta