Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Il gladiatore è un film di Ridley Scott del 2000.
Questo film ha ricevuto critiche ma anche elogi.
Ed effettivamente questa pellicola ha sia pregi che difetti.
Probabilmente tra i due, ha più difetti che pregi.
È un film che vorrebbe essere storico, ma che si perde in troppa finzione.
Russell Crowe nel ruolo del gladiatore dovrebbe essere protagonista, però alla fine il vero protagonista è Commodo interpretato da Joaquin Phoenix.
È lui che crea gli eventi, è lui che si ritrova a fare l’ultimo combattimento, ed è sempre lui a tirare le fila di tutto il film.
Sugli effetti speciali e sulla fotografia devo sempre valutare il fatto che siamo nel 2000, e quindi ovviamente la CGI era più “preistorica” se si può dire, ed era più faticoso riuscire a realizzare qualcosa di spettacolare al computer.
Detto questo però, la fotografia più di una volta si perde nel cercare di coniugare l’eroismo al poetico realizzando qualcosa che non è né ironico né poetico.
Il film in sé, si fa vedere ed è anche giusto, almeno una volta nella vita, guardarlo per scoprire qualcosa che ha modificato il pensiero cinematografico moderno.
Il problema alla base di questo film è proprio il piattume: la recitazione è mai sufficiente: a volte eccessivamente enfatizzata, a volte nemmeno vista.
La regia invece, ha dei momenti di altissimo livello come la prima battaglia, e dei momenti che si abbandona… alla noia.
Probabilmente questo film aveva bisogno di una unica linea guida: o facciamo un film di azione con l’eroe o facciamo un film d’amore poetico.
In questo modo Ridley Scott è riuscito a scontentare entrambi i tipi di spettatore.
Ci tengo a precisare che non stiamo parlando di un obbrobrio, ma di un film che non è riuscito, bloccato nel limbo della mente sopraffina ma molto particolare del suo regista
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