Regia di Diego Lerman vedi scheda film
Abbandonate le aspirazioni per una carriera universitaria, Lucio (Minujín) viene reclutato come insegnante di lettere in una scuola superiore, collocata in un barrio malfamato dove la malavita la fa da padrona. Alla difficoltà di far appassionare gli studenti alla materia si somma quella dovuta al ritrovamento di un quantitativo di droga all'interno della scuola, di cui viene accusato uno studente ricercato da un trafficante locale e al quale il professore è particolarmente affezionato.
Il film di Diego Lerman ricalca gli stilemi del genere, cucendo sul protagonista il canonico ritratto del redentore un po' spaesato, ma disposto a tutto per salvare il ragazzo. Il ritmo c'è, ma le sottotrame non aiutano il racconto: perché la malattia del padre (Castro) di Lucio? Come mai l'avventura sentimentale tra Lucio e una sua collega viene solo accennata in una goffa scena amorosa? Qual è la sua funzione? Insomma, nello script ci sono diversi buchi di sceneggiatura che tracciano il quadro di un'opera con molte ingenuità e piuttosto acerba.
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