Una soldatessa statunitense inviata in Afghanistan rimane ferita riportando un grave colpo alla testa. Quando rientra a casa avrà molte difficoltà a riadattarsi alla vita quotidiana lontano dalla guerra.
La razza, la sessualità, la famiglia, la guerra e l'amicizia. Causeway è un film che mette a confronto tutto con il suo opposto su un retroterra di esperienze tragiche ed alla fine lascia lo spettatore così. Che sia lui a tirarne le conclusioni.
Il tentativo minimalista di sondare i retroscena del disagio sociale e culturale che rifornisce i contingenti di esportazione della democrazia americana è un film intimo e personale con qualche squilibrio in fase di scrittura. Il confronto delle disabilità è un espediente che rende sempre al cinema; ma da solo sembra non bastare.
"Causeway" è un film che parla del peso esistenziale della guerra attraverso la lenta convalescenza di Linsey, una soldatessa che vive con la sofferenza di essere sopravvissuta ad una morte sicura. Prevale la rabbia lasciata ad elaborare i suoi tempi. L'antispettacolarità della cifra registica trova il suo mood ideale nei silenzi esplicativi.
Il film procede allo stesso ritmo con il quale i due personaggi si aprono l'una all'altro, con due interpreti in gran forma che lavorando in sottrazione sanno scuotere e commuovere, e con il medesimo passo lento e pacato mette lo spettatore di fronte a un confronto tra due solitudini, tra due vite marchiate a fuoco dalla sofferenza.
Quando lo stress e/o le pressioni non concedono un attimo di tregua, costringendo il soggetto interessato in un angolo, in una condizione di massima difficoltà, è indispensabile cambiare registro, possibilmente staccando la spina. Sarebbe indicato fare un pit stop, scelta che non è comunque sia a disposizione di chiunque, che non tutti possono permettersi.
Al contrario… leggi tutto
Lynsey (interpretata da una Jennifer Lawrence espressiva come una cernia in salamoia) è appena rientrata in patria dopo che in Afghanistan l’esplosione di un ordigno le ha causato un danno cerebrale che le impedisce alcuni movimenti. Sola, con una madre egoista e un fratello in galera, la donna avvia una profonda amicizia con un meccanico di colore (Brian Tyree Henry) devastato dai… leggi tutto
Lynsey (Jennifer Lawrence) non ha paura di saltare (di nuovo) per aria a causa di una bomba in Afghanistan, ma è terrorizzata dall'idea di ritornare a casa. La regia di Lila Neugebauer enfatizza le battaglie interiori che i personaggi affrontano, specchiando le ferite fisiche con le cicatrici emotive. Il film mette in luce la complessa natura del trauma, ritraendo…
Lynsey (interpretata da una Jennifer Lawrence espressiva come una cernia in salamoia) è appena rientrata in patria dopo che in Afghanistan l’esplosione di un ordigno le ha causato un danno cerebrale che le impedisce alcuni movimenti. Sola, con una madre egoista e un fratello in galera, la donna avvia una profonda amicizia con un meccanico di colore (Brian Tyree Henry) devastato dai…
FESTA DEL CINEMA DI ROMA - CONCORSO PROGRESSIVE CINEMA
Una soldatessa reduce da un attentato esplosivo che l'ha resa fragile ancor più nello spirito che nel corpo, fa ritorno a casa dopo un breve periodo di training presso una struttura abilitata.
Come ella stessa preventivava, il ritorno a casa non è proprio facile, ed i problemi che l'incidente di guerra comporta alla giovane…
Esordi.
1. "CauseWay" (U.S.A., 2022) di Lila Neugebauer (1985).
2. "AfterSun" (U.K., 2022) di Charlotte Wells (1987).
Il Lake PontChartRain CauseWay [i due ponti (strade rialzate) paralleli sul lago (salato) Pontchartrain, tra il Mississippi e il golfo del Messico], coi suoi 9.500 piloni cilindrici di cemento armato disposti per 38 km abbondanti lungo i quali,…
Quando lo stress e/o le pressioni non concedono un attimo di tregua, costringendo il soggetto interessato in un angolo, in una condizione di massima difficoltà, è indispensabile cambiare registro, possibilmente staccando la spina. Sarebbe indicato fare un pit stop, scelta che non è comunque sia a disposizione di chiunque, che non tutti possono permettersi.
Al contrario…
A partire da questa diciassettesima edizione, finalmente, la Festa del Cinema di Roma è stata riconosciuta come un Festival Competitivo, togliendo il valore determinante che negli ultimi anni era stato…
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2022 - CONCORSO PROGRESSIVE CINEMA Di ritorno dall'Afghanistan, dove ha lavorato come ingegnere idrico, Lynsley viene accolta nella natia New Orleans da Sharon, una donna che per lavoro presta il primo sostegno ad ex soldati tornati dal fronte con i segni lasciati dalla guerra. Causeway, dell'esordiente Lila Neugebauer, parte da qui, da una Jennifer…
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Commenti (7) vedi tutti
Un filmetto nelle corde recitative (discrete) della Lawrence.
commento di ezioLa razza, la sessualità, la famiglia, la guerra e l'amicizia. Causeway è un film che mette a confronto tutto con il suo opposto su un retroterra di esperienze tragiche ed alla fine lascia lo spettatore così. Che sia lui a tirarne le conclusioni.
commento di bombo1Il tentativo minimalista di sondare i retroscena del disagio sociale e culturale che rifornisce i contingenti di esportazione della democrazia americana è un film intimo e personale con qualche squilibrio in fase di scrittura. Il confronto delle disabilità è un espediente che rende sempre al cinema; ma da solo sembra non bastare.
commento di maurizio73American Genio Pontieri.
leggi la recensione completa di mckPatetico e mal strutturato con propaganda omosessuale annessa.
commento di gruvieraz"Causeway" è un film che parla del peso esistenziale della guerra attraverso la lenta convalescenza di Linsey, una soldatessa che vive con la sofferenza di essere sopravvissuta ad una morte sicura. Prevale la rabbia lasciata ad elaborare i suoi tempi. L'antispettacolarità della cifra registica trova il suo mood ideale nei silenzi esplicativi.
commento di Peppe ComuneIl film procede allo stesso ritmo con il quale i due personaggi si aprono l'una all'altro, con due interpreti in gran forma che lavorando in sottrazione sanno scuotere e commuovere, e con il medesimo passo lento e pacato mette lo spettatore di fronte a un confronto tra due solitudini, tra due vite marchiate a fuoco dalla sofferenza.
leggi la recensione completa di pazuzu