Regia di Houman Seyyedi vedi scheda film
79ma MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA 2022 – ORIZZONTI
Shakib è un povero vedovo che si arrabatta con lavoretti a giornata, a cui viene proposto di fare da comparsa in un film sull'Olocausto. Il malore dell'attore che interpretava Hitler lo proietta al ruolo di protagonista, basta solo che il barbiere di scena trasformi la sua folta barba nei famigerati baffetti. Sul set lo raggiunge di nascosto una donna sordomuta con cui ha una relazione, che è braccata da loschi personaggi che cercando di estorcere a Shakib 150 milioni. L'uomo cerca di ottenere un aumento e un anticipo della paga dai produttori del film scontrandosi con un netto rifiuto motivato dalle difficoltà produttive di un'opera già andata fuori budget.
Il film iraniano dall'andamento tortuoso mette in scena un dramma della marginalità sociale ibridata con la storia e con il cinema sul cinema. Personaggi squallidi si muovono nell'atmosfera tetra di set posticci in cui si ricrea la peggiore tragedia della storia. Un crescendo di rabbia e aggressività porta fino all'esplosione di una violenza bestiale e una strage finale col veleno, in cui l'interprete del Fuhrer finisce per diventare un assassino di massa come il suo personaggio.
La Terza Guerra Mondiale ha vinto nella Sezione Orizzonti della Mostra 2022 il premio come Miglior Film e anche quello al Miglior attore per il protagonista Mohsen Tanabandeh : forse troppo per un film ambizioso ed interessante per gli spunti che propone, ma non del tutto convincente nel risultato, soprattutto nella parte finale caotica ove si fatica a seguire chiaramente il corso degli eventi. Io per Orizzonti avrei premiato il giapponese Aru Otoko (A Man).
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