Regia di Oliver Stone vedi scheda film
Nuclear Now (2022): locandina
Stone è sempre stato una voce fuori del coro, osservando eventi e situazioni da un diverso angolo di osservaqzione. A mio parere con Nuclear l'ha fatta fuori dal vaso. Parto dal presupposto che avendo fatto ragioneria, nel secondo e terzo anno c'era anche chimica come materia e si parlò di fissione nucleare. Il vantaggio è indubbio: con poco materiale (uranio) si può ricavare una quantità enorme di energia. Ovviamente semplifico, ma è un concetto vecchio di decenni e Stone lo porta avanti per tutto il film, lo infiocchetta in tante maniere, ma il concetto rimane.
Dire che l'energia nucleare scaturita dalla fissione sia un'energia pulita è un'affermazione non corretta ad essere buoni. Ad essere un po' più oggettivi una dichiarazione del genere è simile o ad una bestemmia od essere in malafede. Perchè l'energia nucleare scaturita dalla fissione non è pulita perchè produce scorie radioattive che da qualche parte devi stoccare (forse a Stone conveniva vedere Into Eternity, documentario dedicato alle scorie). La fusione nucleare non produce scorie, ma Stone dedica alla fusione intorno ai 5 minuti di documentario. Un po' pochi. Inoltre, non vorrei sbagliare, ma la parola "plutonio" non è pronunciata per tutto il documentario. Parlare di nucleare senza associarlo al plutonio mi sembra un azzardo.
Nuclear Now (2022): scena
Mette anche il discorso delle energie rinnovabili, ma la tecnologia attuale non permette un fabbisogno sufficente per ogni nazione. Peccato che questo discorso si faceva anche decenni fa e dopo che ne è passata di acqua sotto i ponti, si continua a ribadire lo stesso concetto. Fra 40-50 anni si dirà lo stesso? Sempre la menata che non esiste tecnologia sufficentemente avanzata per le rinnovabili? E mi fermo qui, anche se ci sarebbe da parlare ancora. Francamente questo documentario è il peggior lavoro fatto da Stone in tutta la sua carriera. A mio parere non è una voce fuori dal coro, ma disinformazione e personalmente non lo accetto. Una delusione.
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