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La verità secondo Maureen K.

Regia di Jean-Paul Salomé vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La verità secondo Maureen K.

di claudio1959
7 stelle

Dopo Elle e Greta altro gran bel personaggio interpretato da Isabelle Huppert. La sua Maureen K. è magnifica.

locandina

La verità secondo Maureen K. (2023): locandina

locandina

La verità secondo Maureen K. (2023): locandina

Isabelle Huppert

La verità secondo Maureen K. (2023): Isabelle Huppert

Isabelle Huppert

La verità secondo Maureen K. (2023): Isabelle Huppert

Isabelle Huppert

La verità secondo Maureen K. (2023): Isabelle Huppert

La verità secondo Maureen K. Francia/Germania 2022 la trama: Maureen Kearney è “La Syndicaliste” donna potente e di grande personalità, che rappresenta Areva una multinazionale francese nel settore nucleare. Da molti anni sulla breccia comincia a sentire il logorio delle responsabilità ma non riesce a mollare la presa. Viene a scoprire un accordo top secret che il nuovo dirigente Luc Orsel sta stringendo con i cinesi e che rappresenta una minaccia per il posto di lavoro di 50.000 operai. Viene allo scoperto e si avvale delle sue conoscenze politiche di alto bordo per denunciare l’intrigo economico. Comincia a subire striscianti minacce, intimidazioni e pressioni fino all’aggressione finale. La polizia avvia le dovute indagini per trovare il colpevole, ma nel giro di poco tempo Maureen K. diventa la principale sospettata è lei ad aver simulato la violenza sessuale subita. La recensione: Il film molto ben diretto da Jean-Paul Salomé e’ l'adattamento cinematografico del libro di Caroline Michel-Aguirre La Syndicaliste, sulla storia della sindacalista Maureen Kearney. Isabelle Huppert che interpreta splendidamente Maureen K e Jean-Paul Salomé sono al secondo film insieme dopo “La padrina - Parigi ha una nuova regina” del 2020 grande successo commerciale al botteghino francese. La Syndicaliste è tratto da una storia vera che ci parla del coraggio, della resilienza e della forte personalità di una donna che si batte per salvare il posto degli operai messo in pericolo da un accordo con la Cina. Parla di una odiosa violenza privata, un maledetto stupro e di una vergogna collettiva, sulla pelle di una singola donna che con carattere si batte contro il sistema, che è molto più forte di lei. Il film è tutto concentrato sul personaggio di Isabelle Huppert, senza la sua grandissima prova questa pellicola non poteva emergere in modo così deflagrante. Maureen K. è forte mentalmente, ma anche donna fragile è un bel mix. Adattissima a questa parte Isabelle Huppert è capace di proporre un personaggio femminile tutto luci ed ombre , che non piace, ma convince parecchio. Il regista gira un film altamente drammatico come un thriller ed anche spy story. Ci sono inquadrature fenomenali come il chignon con i capelli appena raccolti dalla protagonista un momento prima del terribile agguato, che non si vede, ma ci viene raccontato. Tutto è vero come la finzione. Frutto della mente di Maureen o accaduto veramente, strategia o verità. Isabelle Huppert nella sua brillante carriera ha lavorato anche con Claude Chabrol e con Paul Verhoven in “Elle” del 2016 ed anche in “Greta” del 2018 di Neil Jordan bellissimo thriller inedito in sala direttamente in dvd è imperdibile. Il film è anche valido come tipico film processuale, tanti generi elegantemente fusi. Il finale al giorno d’oggi tra condanne ed appelli è ancora aperto sulla vicenda iniziata nel 2012, come viene indicato nelle didascalie solite ed usuali. Quello che vince sulla realtà raccontata è ottimo cinema classico. Mi è piaciuta molto anche l’interpretazione di Yvan Attal che interpreta il viscido dirigente Luc Oursel e soprattutto un intensa e bravissima Marina Foïs la dirigente defenestrata ed amica e confidente particolare di Maureen K. Questa grande attrice mi aveva molto emozionato in “Pericle il nero” del 2016 di Stefano Mordini era Anastasia un ritratto di donna molto ben riuscito. Recuperate questo film vale la pena. Voto 7.5 Interpreti e personaggi Isabelle Huppert: Maureen Kearney Grégory Gadebois: Gilles Hugo François-Xavier Demaison: Jean-Pierre Bachmann Pierre Deladonchamps: sergente Brémont Alexandra Maria Lara: Julie Gilles Cohen: Hervé Temime Marina Foïs: Anne Lauvergeon Yvan Attal: Luc Oursel Christophe Paou: Arnaud Montebourg

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