Regia di Roberto De Paolis vedi scheda film
Princess (Glory) è una ventenne nigeriana che si prostituisce in una pineta nei pressi di Ostia. Tra incontri con i clienti più disparati - dal riccone con la spider coupé all'operaio - e qualche lite con le ragazze con cui divide un appartamento fatiscente, Princess sembra trovare in Corrado (Musella) - un misantropo dal cuore tenero che preferisce gli animali agli uomini e che in quel bosco va a cercar funghi - l'occasione per voltare pagina. Ma quando tutto sembra "normalizzarsi" per imboccare la via di una novella Pretty Woman, Princess - abituata a monetizzare tutto - sabota quella nuova occasione.
A partire dalla vera storia della protagonista, Roberto De Paolis - alla sua opera seconda dopo Cuori puri - torna a parlare di storie ai margini e amori impossibili. E lo fa con stile da docufiction, lasciando spazio all'improvvisazione, cedendo a qualche prevedibile siparietto ma avendo soprattutto il merito di raccontare, con piglio antropologico, un mondo fatto non solo di precarietà, umiliazione, paura, sopraffazione, ma anche di una religiosità ancestrale legata a forme inedite di cristianesimo (nell'incipit del film vediamo la protagonista pregare), superstizione, pensiero magico e una vera ossessione per il denaro.
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