Regia di Ti West vedi scheda film
Prequel del discreto "X - A Sexy Horror Story", sempre di Ti West, regista abbastanza interessante che ormai si è ricavato la sua "comfort zone" nel Cinema horror e da lì si porta a casa lo stipendio. "Pearl" è un'opera più ragionata di "X", sotto certi punti di vista più riuscita del classico slasher/splatter del 2022. Prima di tutto, ha una splendida attrice protagonista, Mia Goth, che quasi a sottolineare il suo cognome, è un'eccellente ragazza da "gotico americano", tutta forconi, animali e famiglia rigida e disfunzionale, immersa in un acquerello tipo Kansas della Dorothy di "Oz". E' proprio lì che il film finisce per andare a parare, con i suoi colori pastello e i suoi balletti (c'è una punta di "musical") e la Goth è davvero inquietante e molto brava a portare alla luce i diversi aspetti della sua (malata) personalità. Pur avendo i suoi spazi "horror", vince l'aspetto psicologico della vicenda, la solitudine della protagonista, vittima dei sogni di gloria in un'America appena uscita dalla Prima Guerra Mondiale e colpita in pieno dalla pandemia della "febbre spagnola", 1918. Bello il parallelismo con certi malesseri attuali fra i più giovani, legati al Covid. Insomma, Ti West stilizza l'horror, lo riempie di qualche significato in più e ce lo serve in tavola come un maialino andato a male. Affascinante, anche se con qualche lentezza di troppo, specialmente nella prima ora. Sufficienza piena, comunque.
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