Regia di Frederick Wiseman vedi scheda film
Si intitola un couple (una coppia) ma in scena c’è un solo personaggio, Sofja Tolstoj, moglie del grande romanziere russo, interpretata da Natahalie Boutefeu. Primo film di finzione del documentarista Frederick Wiseman, è un monologo dell’attrice, che recita le lettere scritte da Sofia al marito , piene soprattutto di rimproveri e amarezza.
79ma MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA 2022 – IN CONCORSO
Si intitola un couple (una coppia) ma in scena c’è un solo personaggio, Sofja Tolstoj, moglie del grande romanziere russo, interpretata da Natahalie Boutefeu. Il film di 64 minuti è infatti un monologo dell’attrice, che recita le lettere scritte da Sofia al marito Lev, a lume di candela o passeggiando nella natura di giardini fioriti o di boschi verdeggianti. Oltre alla voce della brava protagonista francese, gli unici suoni sono l’infrangersi delle onde, i versi degli uccelli ed il gracidare della rane. L’altra metà della coppia rimane fuori scena, esiste solo come destinatario invisibile delle missive d’amore della moglie, in realtà piene soprattutto di rimproveri e amarezza per un sentimento una volta intenso ma ormai ridottosi alla triste constatazione che “per te non sono che un cane rognoso”.
Primo film di finzione del documentarista novantaduenne Frederick Wiseman, è un’opera fuori dagli schemi di cui si dubita non tanto del valore cinematografico quanto dell’opportunità della collocazione all’interno del concorso. Anche due anni fa abbiamo visto a Venezia un monologo d’attrice firmato da un grande regista, La Voz Humana di Pedro Almodovar con Tilda Swinton, ma venne collocato più opportunamente fuori concorso, come proiezione speciale.
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