Regia di Santiago Mitre vedi scheda film
Sono pienamente d'accordo con chi ha detto che questa opera cinematografica potrebbe non rientrare nel novero dei capolavori, ma senz'altro dei film necessari. Mi permetto di aggiungere che il film consente a noi cinefili europei di gettare uno sguardo sulla cinematografia argentina e sui relativi interpreti e questo avvicinamento è stato, almeno per me, positivo ed importante.Visi nuovi e luci di ambiente diverse si accompagnano ad alcune semplici costatazioni, tipo che nei mesi di febbraio e marzo in Argentina si scoppia di caldo.
Ciò detto, come è stato per i film sul processo di Norimberga, la storia è nota e rendere il film appassionante e vivace è un'impresa titanica, ma questo film riesce sempre a tenere viva l'attenzione, non annoia e appassiona. Per chi come me apprezza sui processi e addentellati, al gradimento del film, che era pressocchè scontato, si è unita la conoscenza di fatti che superficialmente si pensa di conoscere ed invece non sono noti, perlomeno nella loro complessiva e purtroppo macroscopica dimensione.
Sentire poi risuonare i nomi ed i cognomi italiani di vittime e carnefici è stato un ulteriore elemento di interesse e partecipazione.
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