Regia di Paul Schrader vedi scheda film
Un giardiniere (Edgerton) dal passato fosco e inquietante, ora in cerca di redenzione, viene incaricato da una ricca signora (Weaver), di cui è anche l'amante, di sistemare l'enorme giardino nel quale la donna terrà una kermesse. C'è una seconda richiesta: quella di assumere, come apprendista, la pronipote (Swindell), che però è una tossicodipendente. Sarà proprio la ragazza, con i suoi comportamenti imprevedibili, a riportare a galla il passato dell'uomo, che farà di tutto per proteggerla dalle cattive compagnie.
Dopo First Reformed e Il collezionista di carte, Paul Schrader scodella ancora una volta il tema della redenzione. Stavolta lo fa con uno stile basato su metafore elementari, l'ikebana della floricoltura trasposto sul piano della messa in scena, ritmo lentissimo, sceneggiatura ellittica e un cast che definire svogliato è un eufemismo.
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